Il 19 luglio, nel cortile di Altavia, Claudio Sanfilippo presenta il suo ultimo libro “Fin dove arriva l’acqua”

Giovedì 19 luglio, alle ore 19, nel cortile di Altavia Italia - Alzaia Naviglio Pavese 78/3 - Claudio Sanfilippo presenta il suo ultimo libro: “Fin dove arriva l’acqua”, Bolis editore. Una serata di versi, parole,

sanfi4Giovedì 19 luglio, alle ore 19, nel cortile di Altavia Italia – Alzaia Naviglio Pavese 78/3 – Claudio Sanfilippo presenta il suo ultimo libro: “Fin dove arriva l’acqua”, Bolis editore. Una serata di versi, parole, musiche e canzoni aperta al pubblico e gratuita, parte del programma Altavia Open che prevede eventi, mostre e iniziative speciali aperte ai cittadini.

“Fin dove arriva l’acqua” è una storia ambientata a Milano e le acque quelle dei Navigli. Il protagonista del libro è un operaio meneghino e ranat “a tempo perso” che alla fine del 1978 pensa la sua personale “dichiarazione d’amore” a un territorio che proprio in quegli anni sta iniziando a mutare in profondità.

Claudio Sanfilippo è un noto autore: musicista, cantante, scrittore. Nel 1996 ha vinto il Premio Tenco. Il suo brano “Stile Libero” è stato inserito da Mina nell’album Lochness. Sempre Mina ha interpretato la canzone “La palla è rotonda”, sigla Rai per i mondiali di calcio Brasile 2014. Durante la sua lunga carriera di compositore e cantante, Sanfilippo ha scritto centinaia di canzoni, molte delle quali per personaggi quali Eugenio Finardi, Pierangelo Bertoli, Cristiano De Andrè, i tenori Licitria e Alvarez e ovviamente la sopracitata Mina. Artista da sempre molto eclettico, tra alcuni dei suoi libri più recenti ricordiamo “Fedeli a San Siro” (con Tiziano Marelli e pubblicato nel 2011 da Mondadori) e “Tango Insieme” (Corsivi del Corriere della sera).

Prima dell’evento del 19 luglio, Altavia ha ospitato nei suoi spazi la mostra di Andrea Martiradonna in occasione della Photo Week e la proiezione cinematografica del film autoriale “Pane del Cielo” (di Giovanni Bedeschi).

(16 luglio 2018)

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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