Affollatissimo incontro del Piano quartieri, per illustrare gli interventi nell’area Bocconi, la nuova stazione Fs Tibaldi e il deposito Atm in via Toscana

L’atrio d’ingresso della scuola di via Tabacchi era stracolmo ieri sera, 18 dicembre, in occasione della presentazione e raccolta delle osservazioni dei cittadini sui progetti della nuova Stazione FS Tibaldi e della circle line (ne

L’atrio d’ingresso della scuola di via Tabacchi era stracolmo ieri sera, 18 dicembre, in occasione della presentazione e raccolta delle osservazioni dei cittadini sui progetti della nuova Stazione FS Tibaldi e della circle line (ne abbiamo parlato ad agosto, per leggere clicca qui), il nuovo deposito per autobus elettrici Atm di viale Toscana, lo sviluppo dell’area Bocconi, tra via Sarfatti e piazza Sraffa. Presenti a illustrare i progetti gli assessori all’Urbanistica e al Verde Pierferancesco Maran, ai Lavori Pubblici e Mobilità Marco Granelli, la vicepresidente della Commissione Urbanistica Natascia Tosoni, tecnici comunali e di Atm. Per il Municipio 5 il presidente Alessandro Bramati e diversi consiglieri di maggioranza – che si sono lamentati di non conoscere i progetti, perché il Comune non li ha condivisi – e consiglieri minoranza.

Se per la partecipazione dei cittadini l’incontro è stato indubbiamente un successo, lo stesso non si può dire per la possibilità di conoscere i progetti. Tali e fitti i capannelli intorno ai tavoli, animosi e spesso sempre sulle stesse questioni e con le stesse persone i confronti, che anche chi scrive, pur essendo stato circa due ore all’incontro, è riuscito a raccogliere qualche informazione solo sul deposito Atm di bus elettrici su viale Toscana. Sul resto dei tavoli è stato praticamente impossibile anche solo avvicinarsi.

L’edificio che ospiterà il deposito Atm di viale Toscana, che sarà realizzato entro il 2025 ma la bonifica dovrebbe partire già l’anno prossimo, ospiterà 100 bus e 30 filobus elettrici. Sarà posizionato sull’area tra la linea ferroviaria e via Toscana, praticamente di fronte alla nuova Bocconi e al Parco Ravizza. Sarà di due piani interrati e in superficie occuperà poco meno della metà dell’area. Il resto sarà trasformato in parco e anche l’edificio, nella parte esterna, avrà una rampa verde e un parco sopraelevato. Il sottopasso esistente tra il Parco delle Culture sarà reso transitabile e, pur non presente nel progetto preliminare esposto – ha precisato l’ingegnere di Atm presente all’incontro – è allo studio e potrebbe essere realizzata una passerella ciclopedonale di collegamento con il Parco Ravizza. Costo dell’intervento, a carico di Atm, dai 50 ai 100 milioni di euro.

Diversi cittadini presenti e la consigliera e assessore del Municipio 5 Silvia Soresina hanno espresso preoccupazioni per la viabilità, che sarebbe ulteriormente appesantita con i bus del deposito, per la localizzazione – «Perché non è stato posizionato allo Scalo Romana?» è stata la principale osservazione ­­– e sottolineato che l’area era destinata a parco dal Pru Pompeo Leoni, che ora non potrebbe essere attuato, se non in parte. Altri cittadini, invece si sono detti soddisfatti, perché finalmente un’area abbandonata e da bonificare verrà recuperata.

Per chi volesse conoscere gli altri progetti nei prossimi giorni i progetti saranno messi on line sul sito del comune, nell’area Piano Quartieri.

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

Recensioni
1 COMMENTO
  • Avatar
    Marina 19 Dicembre 2019

    Incontro caotico e disorganizzato. Vergognoso ridurre la partecipazione dei moltissimi cittadini accorsi allo scrivere pensieri sui post-it. Poco serio illustrare dei progetti alla cittadinanza in questa maniera! Per chi ci prendono? Ho chiesto se era previsto un aumento del numero dei treni, e di quanto (a logica si penserebbe di sì), risposta: “Deciderà Fs, non è una questione che ci compete”. È stata fatta una valutazione sul maggiore inquinamento (acustico sicuramente, poi anche da polveri sottili per frenate e ripartenze)? “Non era l’oggetto del progetto”. Cosa ne pensate della fermata del 15, non vicinissima alla futura Stazione Tibaldi e forse anche non comodissima, per come è fatta? L’avete vista? Qui la risposta più bella del tecnico preposto fugare i dubbi dei cittadini: “Non abito in questa zona, ho fatto un giro in macchina per vederla”. E qui mi fermo e non commento più, perché quando è troppo è troppo.

SCRIVI UN COMMENTO