Al via i cantieri per la tratta centrale della M4
Sono partiti in questi giorni i cantieri per la realizzazione della tratta centrale della M4. Protagoniste le Tbm – tunnel boring machine – le talpe meccaniche che scaveranno sotto la superficie di Milano per portare
Sono partiti in questi giorni i cantieri per la realizzazione della tratta centrale della M4. Protagoniste le Tbm – tunnel boring machine – le talpe meccaniche che scaveranno sotto la superficie di Milano per portare a compimento la tanto discussa opera di costruzione della linea. La fitta urbanizzazione del centro – corrispondente al percorso M4 che andrà da San Babila a Sant’Ambrogio, passando per Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis – rende necessario andare più in profondità che nelle zone periferiche, a 30 metri circa. Sarà scavato un pozzo centrale in fondo al quale si allargheranno i due tunnel per il passaggio dei treni e per le banchine di sosta.tracciato
«Stiamo realizzando un’infrastruttura fondamentale per la mobilità sostenibile di Milano che a regime trasporterà 86 milioni di passeggeri l’anno – ha affermato l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran – e siamo convinti che i disagi che inevitabilmente si verranno a creare saranno altamente ripagati una volta che la metropolitana sarà pronta».
Intanto, come avvenuto per le tratte periferiche, si è comunque cercato di limitare questi disagi al minimo. Infatti, grazie alle TBM, che permettono di portare avanti i lavori direttamente nel sottosuolo, riducendo i cantieri “a cielo aperto”, l’impatto su ambiente e viabilità sarà meno invadente che in passato. Per renderlo noto Palazzo Marino ha esibito nel documento di presentazione dei lavori per la tratta centrale della Blu un’immagine d’epoca che mostra i cantieri per la costruzione della M2 in sant’Ambrogio: la piazza e i dintorni erano praticamente inaccessibili ai cittadini.
A ogni modo, fino a luglio, la riduzione della viabilità riguarderà via Cavallotti, un pezzo di via Olivietani, l’isolato tra via Carducci e via De Togni, via Vettabbia e via Mozart; da luglio sarà coinvolta anche corso Europa e la carreggiata della Cerchia dei Navigli tra Sant’Ambrogio e via Visconti di Modrone sarà ridotta a due corsie. Per ciò che riguarda l’impatto ambientale, invece, rispetto al Cipe 2013, gli interventi sulle alberature passano da 106 a 88 e 65 saranno gli alberi trapiantati in altre zone tra cui la Barona e Lorenteggio. Il piano di compensazione del verde, prevede la messa a dimora di 850 alberi – 700 presso il Bosco in Città e 150 in altri vivai – per farli crescere in attesa di ripiantarli alla fine dei lavori. A questi si aggiungeranno poi altri mille nuove piantumazioni. In totale una volta completata l’M4, lungo il tracciato ci saranno il 20% di alberi in più. è inoltre stato approvato il progetto di collegamento delle aree verdi tra Parco Forlanini, Idroscalo e il Parco delle risaie, che le renderà pienamente fruibili ai cittadini.
Su MuMi si decide il tracciato
Quali saranno le sistemazioni superficiali della M4? Come saranno le strade, le piazze e tutto il resto dopo i lavori? Possono i cittadini contribuire nelle scelte dei progettisti, per trasformare la realizzazione di questa grande infrastruttura in una opportunità per i quartieri interessati, aldilà delle ovvie ricadute sulla mobilità? Per rispondere a queste domande e soprattutto partecipare attivamente alla definizione di questi aspetti del tracciato della M4 dal Parco Solari fino al capolinea di Fra Cristoforo è stato avviato sul sito di MuMi – www.mumi-ecomuseo.it – un confronto serrato, partendo dall’esito di 4 incontri pubblici, su relative 4 tratte del tracciato. Le idee, le proposte, le visioni sono state messe online e, registrandosi al sito, tutti possono partecipare alla costruzione della proposta progettuale, che MuMi insieme al Consiglio di Zona 6 presenteranno a Metropolitana Milanese e al Comune di Milano.
Sostegno ai commercianti
È indubbio che i lavori per M4, oltre a impattare su viabilità e ambiente, penalizzano le attività di commercianti e artigiani che lavorano sul territorio e che, a causa dei cantieri. Palazzo Marino ne ha censite 340 nelle tratte Linate-Tricolore e Solari-San Cristoforo. Per far fronte ai disagi, il Comune ha approvato nei giorni scorsi le linee guida di un bando finalizzato all’ottenimento di contributi economici da parte delle attività coinvolte, per un totale di 1milione e 500mila euro e un massimo di 10mila euro a negozio. Le piccole e medie imprese, per accedere ai fondi, dovranno dimostrare di aver investito negli ultimi tre anni o avranno la possibilità di farlo entro il 30 giugno 2016. Le graduatorie saranno stilate in base all’entità degli investimenti effettuati. Sono previsti, inoltre, ulteriori contributi per spese correnti e interventi di detassazione, possibili non appena sarà approvato il Bilancio preventivo 2016, entro il 30 aprile.
Federica De Melis
(Marzo 2016)