L’Aler ha messo all’asta a fine febbraio 22 immobili a uso non abitativo (13 negozi, 3 uffici, 4 laboratori e 2 depositi), dislocati a Milano e provincia. Le offerte, da presentarsi entro il 27 marzo, saranno aperte il 29 marzo alle ore 10,30, presso la sede di viale Romagna 26. Non possono partecipare all’asta gli inquilini morosi e coloro che nei locali intendono aprire agenzie di scommesse, sexy shop, sala giochi, centro massaggi e attività di spettacolo e “arte varia”.

Nel bando non sono previste agevolazioni particolari o sostegni per attività di carattere sociale e associazioni. Il costo di affitto annuo è in linea con il mercato, considerata l’ubicazione, e la base d’asta indicata è al netto dell’Iva e delle spese. Superiore a quanto offerto da Mm per immobili analoghi, che per un negozio di 39 mq al quartiere Chiesa Rossa chiede un canone di affitto di 600 euro annui.

Gli immobili, escluso uno in via Palmieri, non dispongono di certificazione energetica, che se non sarà prodotta da Aler entro la stipula del contratto di affitto, sarà a carico dell’aggiudicatario. Infine gli immobili, da anni sfitti, sono da sistemare e “qualora risultassero ingombri di masserizie l’azienda (l’Aler NdR) si riserva la facoltà di conferire incarico direttamente all’aggiudicatario di provvedere alla relativa rimozione, prevedendo un rimborso forfettario da scontare dai futuri canoni di locazione”.

Gli immobili che si trovano nelle aree del sud Milano e a Rozzano messi ad asta sono diversi. In particolare nel Municipio 5 sono messi ad asta a 4.785 euro di canone di affitto annui un negozio di 87 mq in via Saponaro 36 e due laboratori in via Palmieri 9 (36 mq a 1.935 euro annui) e in via Barrilli 13 (32 mq a 1.590 euro annui). Nel Municipio 6 sono messi all’asta due uffici in via Creta 19 (149 mq a 7.430 euro annui) e in via Inganni 4 (52 mq a 2.590 euro annui), e un deposito in via Barbavara 6 (25 mq a 875 euro annui).

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Stefano Ferri
(Marzo 2018)