Anello di via dei Missaglia, il Consigliere regionale M5S Casalino ci scrive…

Nei giorni scorsi il Consigliere regionale di M5S Eugenio Casalino ci ha scritto a proposito del nostro post “Balle dei M5S sull’anello di via dei Missaglia: il 12 dicembre la seconda puntata?”. Pubblichiamo la lettera

foto5Nei giorni scorsi il Consigliere regionale di M5S Eugenio Casalino ci ha scritto a proposito del nostro post “Balle dei M5S sull’anello di via dei Missaglia: il 12 dicembre la seconda puntata?”. Pubblichiamo la lettera del consigliere con la nostra risposta nel merito, lasciando ai lettori ogni valutazione di merito.

La lettera di Eugenio Casalino

Vi scriviamo a seguito della pubblicazione dell’articolo “Balle dei M5S sull’anello di via dei Missaglia”. Il vostro corrispondente riporta notizie non vere relative all’iniziativa  “573 alberi nuovi per Milano” del MoVimento 5 Stelle Milano.

È infatti destituito di ogni fondamento il passaggio “Si è parlato invece di 573 alberi piantati – quanti quelli tagliati dal Comune per fare la metropolitana M4, dicono dai vertici di M5S –, ma ne hanno messi a dimora non più di 200”. Il M5S ha piantumato 573 alberi. 394 nuovi alberi nel corso della prima iniziativa di piantumazione dell’8 dicembre e i restanti 179 nel corso dell’iniziativa di piantumazione del 12 dicembre scorso.

È falso poi che ”Senza nessuno scrupolo infatti i grillini si sono appropriati dell’iniziativa dei frequentatori abituali del parco, che spontaneamente e senza alcun tornaconto politico, avevano iniziato a piantare alberi e organizzato una iniziativa molto seguita il 22 novembre scorso, quando quasi 200 arbusti erano stati messi”. L’iniziativa milanese riprende altre iniziative di piantumazione di alberi in altre città, come i 1000 alberi a Reggio Emilia, e in nessun modo il Movimento 5 Stelle si è appropriato, o ha utilizzato ai fini della propria comunicazione, un’iniziativa meritoria dei cittadini della zona.

Infine una precisazione. Il Movimento 5 Stelle non ha “descritto l’area come degradata” ma come abbandonata. Ci risulta che l’area sia stata abbandonata dal Comune di Milano che non se ne prende adeguata cura. L’area di piantumazione che ci hanno assegnato infatti risultava occupata da rifiuti. E se questo non è abbandono poco ci manca.

Cordiali saluti,
Eugenio Casalino
Consigliere regionale M5S Lombardia

gazeboM5s

La risposta di Ferri

Egregio consigliere Eugenio Casalino, rispondo per punti alla sua lettera.

1) Il nostro articolo fa riferimento all’evento dell’8/12, quando, secondo quanto affermato dalle persone che da circa 15 anni frequentano l’anello, sono stati messi a dimora non più di 200 alberi. Sostenete che sono 394? Può darsi. Avanziamo però l’ipotesi che chi ha contato gli alberi abbia considerato anche quelli che c’erano già. Di certo, aldilà del balletto su numeri e alberi, i principali organi di stampa (Tg2, Tg3 e Corriere, per esempio) riferendosi all’evento dell’8/12 hanno parlato di 573 piante messe a dimora. Viene da pensare che la vostra comunicazione non sia stata molto trasparente su tempi e modi di piantumazione.

2) In merito alla vostra affermazione, secondo cui “in nessun modo il Movimento 5 Stelle si è appropriato, o ha utilizzato ai fini della propria comunicazione, un’iniziativa meritoria dei cittadini della zona”, ritengo la si possa considerare una dichiarazione di intenti smentita dai fatti e da come è stata percepita dai cittadini che frequentano il Parco dell’Anello.

In primo luogo perché nella stessa area in cui l’8/12 hanno operato gli attivisti del M5S, da oltre un anno e mezzo un gruppo di cittadini – e di questo, mi riferiscono gli stessi cittadini, erano informate la deputata Paola Carinelli e l’attivista Silvia Sabatini – sta mettendo a dimora delle piante. Iniziativa questa culminata con l’evento del 22/11, quando sono state piantumate circa 200 piante.

Poco conta che sia stato il Comune a indicare al M5S le aree  in cui mettere a dimora i propri alberi e che esse coincidessero in parte, così ci dicono dalla Compagnia dell’Anello, con quelle in cui avevano operato i cittadini. A nostro parere, consapevoli nei suoi vertici di questo, i M5S, per evitare qualsiasi sovrapposizione o equivoco, avrebbero dovuto scegliere un’altra area (ce ne sono tante degradate a Milano, anche non distanti) o perlomeno rendere esplicite le differenze. Ma questo non è stato fatto, né prima né poi. Anzi coloro che tra i cittadini che frequentano il parco l’hanno fatto notare sui social del movimento M5S sono stati accusati di essere polemici, vicini alla giunta Pisapia e, in alcuni casi, insultati.

Se poi alla sovrapposizione alle aree di piantumazione si aggiunge che l’azione intrapresa dal suo movimento è parte della iniziativa politica “573 alberi nuovi per Milano” contro la politica dell’amministrazione Pisapia, caratterizzazione legittima, ma non necessariamente condivisa dagli altri cittadini; che vi siete presentati con un gazebo con le vostre insegne e loghi, deputati, consiglieri e dirigenti di rilievo del vostro movimento; e che l’evento dell’8/12 ha avuto una rilevante preparazione mediatica (un’azienda si è recata il giorno prima a mettere a dimora le piante del frutteto con tanto di logo M5S); mi sembra perlomeno legittimo che qualcuno si sia sentito espropriato di quanto fatto o addirittura strumentalizzato. Così come riteniamo legittimo e coerente averlo come giornale raccontato in questo modo.

Aggiungo inoltre, particolare non riportato nel nostro articolo ma utile ai lettori al fine di conoscere tutta la vicenda, che lo stesso settore Parchi e Giardini del Comune Milano, a cui avete chiesto il permesso come anonimo Comitato alberi per Milano nel quadro del progetto “Adotta il verde pubblico”, vi ha invitato nei giorni seguenti all’8/12 a non dare all’opera di piantumazione alcuna connotazione politica, perché non consentita dall’accordo stipulato. Insomma: permesso a mettere piante sì, a fare propaganda politica no.

Infine riguardo la sua precisazione in merito all’uso nel nostro articolo dei termini degradata e abbandonata, riferiti a vostre dichiarazioni. Può darsi che il termine “degradato” non sia stato proferito o scritto, ma ne sono stati usati di sostanzialmente equivalenti. Nei post della deputata Carinelli, per esempio, si parla di un’area in “stato pessimo” e “in alcuni punti piena di spazzatura”. Inoltre sul blog beppegrillo è comparso nell’articolo che parlava del Parco dell’Anello la frase “un’area verde molto grande ma purtroppo fino ad oggi abbandonata e incurata”. Se non sono attribuzioni di degrado queste, poco ci manca.

Anche il termine “abbandono” che avete associato all’area del parco dell’Anello è, a nostro parere e secondo i cittadini che hanno tentato invano di dirlo ai militanti e ai vertici di M5S, usato in modo improprio. Come già detto, nell’area da 15 anni esiste un gruppo di ortisti molto attivo, sono numerosi cittadini di tutte le età che corrono e passeggiano lungo l’anello, un agricoltore sfalcia periodicamente l’erba e l’Amsa passa a pulire.

Può darsi che si siano trovati dei rifiuti dove siete intervenuti (dalle foto dell’area scattate il giorno prima del vostro intervento non ci risulta), ma a parte il tratto di roggia di qualche decina di metri che si trova tra il vecchio bocciodromo e la via De Andrè, ripulito dai cittadini il 12/12 scorso, l’intera area non si può certo considerare un luogo in cui si presenta il fenomeno delle discariche abusive, anzi. Le volte che sono stati trovati dei rifiuti, proprio per merito della presenza dei cittadini, l’Amsa è intervenuta subito o l’hanno fatto direttamente e meritoriamente i cittadini stessi.

Nella speranza di chiudere con questa pubblicazione la questione,
la saluto cordialmente

Stefano Ferri
Direttore responsabile di Milanosud

Manifestazione5StelleParcoAnello

 

Vignetta in home di Portos

(Dicembre 2015)

 

 

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

Recensioni
5 COMMENTI
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    Anonimo 21 Dicembre 2015

    Caro Ferri
    Le unghie sugli specchi mi irritano troppo, e davanti alla sua palese malafede oltre che ignoranza, mi arrendo. Mi son bastate 10 righe della sua risposta x capire che ogni secondo sprecato oltremodo con lei e i suoi fantasiosi racconti, è tempo sprecato. Buona fortuna a lei, alle sue fesserie, alla sua coscienza, se ancora ne è rimasta.
    È stato un piacere piantare 573alberi e difendere quelli che grazie alla sua indolenza sono stati comunque abbattuti.
    Le ricordo che in Italia nel 2012 sono stati registrate 84.400vittime premature per via dell inquinamento, e che nel comune di cui lei scrive è vietato piantumare alberi senza autorizzazione esplicita del comune, e che le aree disponibili in tutta la città erano 3, unica a sud di Milano quella usata da M5S, espressamente autorizzata, la cui richiesta è avvenuta prima di conoscere delle attività degli abitanti del luogo. Prima di fare “giornalismo”, sarebbe il caso di informarsi per evitare continue figure tutt’altro che professionali.

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    Anonimo 21 Dicembre 2015

    Che linguaggio inebriante per non smentire un fatto acclarato, mi affido ad un proverbio:

    Non importa quanto lontano sei andato su una strada sbagliata: torna indietro. (Proverbio turco)

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    Anonimo 21 Dicembre 2015

    E…….. sig. ferri ,è un peccato che lei, come tantissimi falsi giornalisti, abbiano la possibilità di scrivere per il pubblico,sparare stile renza ,un sacco di balle senza essere sul posto e facile per tutti, il giorno 8 io c’ero e la conta finale della piantumazione fu di 275 ubicazioni e non 200 come scrive, non mi interessa andare avanti e concludo con la frase di un suo famosissimo collega, a libro paga di un politico:
    CHE FFFIGURA DI MERRDAAA

  • Anonimo 21 Dicembre 2015

    Forse avrebbe dovuto avere l’umiltà di leggere tutta la mia risposta, ma comprendo che per chi si sente “unto dal signore” questo è perdere tempo.

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      Anonimo 21 Dicembre 2015

      ???
      Tuo lavoro, scrivere articoli: e SPERARE qualcuno li legga… l’umiltà deve essere la tua, mio Rondolino.. se poi sei pagato per scrivere solo opinioni o sotto dettatura, non ti lamentare se qualcuno che conosce i fatti per averli vissuti in prima persona ti pettina… incassa, e porta a casa.
      o ti credi di essere Fabio Volo? 😀 😀 😀

      cmq, purtroppo per te, l’ho finito di leggere… ora mi devi altri 10 minuti del tuo tempo… fai una cosa: usali per andare a chiedere scusa agli abitanti vicino all’anello, per averli tirati in causa per balle e speculazioni politiche…

      Ps: è stato breve ma intenso: ci risentiamo quando si discuterà il bilancio comunale, con le donazioni alle associazioni varie….. 😀 😀 😀 baci

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