Approvata la legge, il Cyberbullismo ha le ore contate

Nelle scorse settimane è stata approvata definitivamente la proposta di legge contro il Cyberbullismo, che per la prima volta dà una definizione precisa del fenomeno: «qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione,

cyberbullismoNelle scorse settimane è stata approvata definitivamente la proposta di legge contro il Cyberbullismo, che per la prima volta dà una definizione precisa del fenomeno: «qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito dei dati personali in danno di minorenni, nonché la diffusione di contenuti online il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo» e allo stesso tempo stanzia 203mila euro per il triennio 2017-2019.

Il provvedimento prevede un complesso di misure volte alla prevenzione e al contrasto, con particolare attenzione alla tutela dei minori, sia autori, sia vittime di illeciti, privilegiando azioni di carattere formativo-educativo. In particolare, il minore vittima di episodi di cyberbullismo, nonché il genitore, potrà chiedere al gestore del sito Internet, del social media o del servizio di messaggistica di oscurare, rimuovere o bloccare i dati personali diffusi in rete. Se i gestori non si attivano tempestivamente, l’istanza potrà essere inoltrata al Garante per la Privacy che interviene entro 48 ore. Sul lato della prevenzione, la legge introduce l’adozione di linee guida da parte del ministero dell’Istruzione, l’individuazione in ogni scuola del docente referente, il coinvolgimento degli studenti, il rafforzamento dei programmi di educazione all’uso consapevole della rete, il finanziamento di progetti elaborati da reti di scuole per il contrasto al Cyberbullismo e l’educazione alla legalità. È previsto inoltre l’obbligo per il dirigente scolastico di informare i genitori dei minori coinvolti, di attivare percorsi di sostegno alle vittime e di rieducazione dei bulli. In proporzione alla gravità degli atti, dovranno essere previste specifiche sanzioni disciplinari nei regolamenti di istituto. Un tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio avrà il compito di elaborare un piano d’azione integrato per la prevenzione e il contrasto, monitorare il fenomeno con la collaborazione della polizia postale e lavorare a un codice di regolamentazione per gli operatori della rete e promuovere campagne informative e di sensibilizzazione. È stato inoltre introdotto l’ammonimento da parte del questore, allo scopo di evitare l’azione penale e rendere al tempo stesso il “bullo” consapevole della gravità dell’atto compiuto.

C. M.

Programmi e finanziamenti dall’Europa

Fondamentali per la lotta al Cyberbullismo sono le direttive europee e i finanziamenti a sostegno dei progetti in materia. Tra questi c’è Safer Internet, che cofinanzia progetti per un corretto utilizzo della rete e di altre tecnologie di comunicazione da parte dei bambini. La Commissione europea ogni anno organizza anche il Safer Internet Day, una giornata interamente dedicata alle problematiche che ruotano intorno alla sicurezza in Internet, nonché un tavolo apposito per la promozione di un utilizzo responsabile dei nuovi media tra i più giovani. Importante è anche il Programma Dafne, che ha finanziato progetti utili all’educazione contro la violenza, anche virtuale, dei giovani. Inoltre sono previsti finanziamenti europei in attuazione dell’Agenda digitale europea, con misure per la tutela e la protezione di bambini e adolescenti europei nel programma di sviluppo della rete Connecting Europe Facility, e sono previsti finanziamenti nell’ambito Safer Internet e Cybersecurity. Si segnala infine Ean, la Rete Europa Anti-bullismo, che coinvolge 17 organizzazioni provenienti da 13 Stati dell’Unione Europea, di cui 4 italiane. Lo scopo dell’Ean è quello di coordinare interventi anti-bullismo a livello europeo.  Per avere altre informazioni o porre domande sull’Agenda digitale europea, sui progetti comunitari sul Cyberbullismo, scrivete alla redazione o ascoltate “Dialogo con l’Europa” su Radio Marconi, puntate sui temi europei (finanziamenti, bandi, concorsi), ogni mercoledì e sabato.

Cinzia Boschiero

(Settembre 2017)

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, blogger appassionata di cinema e teatro, talentuosa grafica e webmaster, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sfide, forte della sua estrazione umanista veste con grazia e competenza le testate digitali e su carta di Milanosud.

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