Aprirà in via Ulisse Dini 7 Pacta, il primo “Teatro metropolitano”

È stato presentato questa mattina, 29 febbraio, il primo “Teatro Metropolitano” della città, in sala il sindaco metropolitano Giuliano Pisapia, l'assessore alla Cultura Filippo del Corno e Patrizia Quartieri di Città Metropolitana Milano, che hanno

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È stato presentato questa mattina, 29 febbraio, il primo “Teatro Metropolitano” della città, in sala il sindaco metropolitano Giuliano Pisapia, l’assessore alla Cultura Filippo del Corno e Patrizia Quartieri di Città Metropolitana Milano, che hanno sottolineato come questo sarà un luogo aperto e innovativo, una grande scommessa in tempi di difficoltà economiche, un tassello da aggiungere alla rinascita delle periferie. I protagonisti di questa avventura sono Pacta dei Teatri (proveniente dalla vicina zona 4), ScenaAperta Altomilanese Teatri, Cetec Onlus (Centro Europeo Teatro e Carcere) Dentro/Fuori San Vittore.

Il nuovo soggetto teatrale, che troverà casa in via Dini 7 a Milano (vicinanze piazza Abbiategrasso) sarà multiforme, una rete-compagnia allargata, aperta a nuove istanze artistiche e sociali in grado di realizzare progetti trasversali rivolti a un pubblico ampio: bambini, giovani, adulti e anziani, con un’attenzione specifica dedicata al territorio. Uno spazio come luogo da vivere in rapporto sinergico con le istituzioni educative dei centri scolastici della zona.

Una nuova casa per le compagnie del territorio metropolitano che unendo le esperienze di Invito a Teatro e Teatro in Provincia, ormai orfani della Provincia di Milano, darà forma a Invito a Teatro in Provincia, valorizzando il rapporto con le compagnie teatrali con sede e attività nei comuni metropolitani, generando un nuovo modo di produrre e ospitare teatro.

Le attività in programma prevedono lo sviluppo del progetto DonneTeatroDiritti (DtD già vincitore di un Bando Reti Cariplo e finanziato dal Settore Pari Opportunità del Gabinetto del Sindaco di Milano) attraverso l’istituzione di un Festival Internazionale, che affronti tematiche legate al rapporto delle donne con il potere, diritti e libertà delle donne, diritti economici e sociali, diritto allo sviluppo.

Con la collaborazione con il Politecnico di Milano e Inaf Osservatorio Astronomico di Brera, il Salone diverrà luogo di confronto e incontro con le principali realtà di Teatro & Scienza, attraverso spettacoli, incontri, laboratori, proiezioni e mostre. Tra gli altri progetti un percorso/laboratorio denominato “Cittadini in cerca d’autore”, con il coinvolgimento degli abitanti del territorio. Concludono il progetto, ricchissimo, attività didattica e formazione: arti sceniche, ma anche drammaturgia e illuminotecnica, per la formazione di nuove figure professionali o solo per avvicinare tutti coloro che lo desiderano alla comprensione del processo creativo.

Obiettivo è contribuire alla crescita culturale del territorio, già ricco di spazi teatrali, mettendo in sinergia le strutture già esistenti, creando un polo culturale in rete aperto e creativo, ricco di opportunità, centro di produzione e formazione per giovani generazioni.

I lavori di ristrutturazione e messa a norma degli spazi del Salone iniziano subito, la capienza del Salone è di 300 posti, lo spazio antistante potrà ospitare mostre, altre stanze per uffici e laboratori. Sarà sempre garantito l’accesso ai disabili. L’impegno economico è di circa 250.000 euro lordi.

La stagione teatrale prenderà il via da ottobre 2016.
Info su www.pacta.org

Cos’è Pacta

Nato ufficialmente nel 2008, Pacta Arsenale dei Teatri ha come soci fondatori Annig Raimondi, Maria Eugenia D’Aquino, Fulvio Michelazzi e Riccardo Magherini, animatori del nucleo artistico del Teatro Arsenale, prima di separarsi e dar vita al progetto Pacta presso il Teatro Oscar di via Lattanzio, portando questo piccolo teatro di periferia nel circuito di Invito a Teatro, polarizzando così l’attenzione del pubblico milanese non solo nei teatri del centro.

Tiziana Galvanini

(Febbraio 2016)

 

 

 

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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