Auschwitz illogica e sgradevole

Fa più notizia un nigeriano che compie atti osceni su un autobus che la strage di Hanau. Non per tutti i giornali, naturalmente. Ma certamente per il Giornale, come risulta dalla homepage del Giornale online.

Fa più notizia un nigeriano che compie atti osceni su un autobus che la strage di Hanau. Non per tutti i giornali, naturalmente. Ma certamente per il Giornale, come risulta dalla homepage del Giornale online. Il caso del nigeriano (peraltro avvenuto due anni fa) precede infatti, nello scorrere dei titoli, un articolo su Tobias Rathjen, definito problematicamente “forse estremista di destra”.

Se questa è la gerarchia qualitativa degli eventi, non sorprende che nella lunga serie di commenti dei lettori del Giornale la causa principale dell’attentato siano “Le sinistre buoniste”, la “campagna d’invasione programmata”, la “folle politica bergoglista ed egualitaria della Merkel” e persino i “novelli Savi di Sion” (!!!).

Razzismo? Nazismo? No, solo “esasperazione”. Ma attenzione anche a gettare la croce sul povero Tobias. In fondo, si tratta solo “reazione illogica”, “eccesso di intolleranza” e persino di un episodio “sgradevole e condannabile”.

Sgradevole, illogico, eccessivo…

Insomma, uno spiacevole caso di intemperanza.

Come fu sostanzialmente una eccessiva intemperanza quello che viene chiamato Olocausto.

Auschwitz illogica e sgradevole (e neppure questo per i negazionisti).

Questa ancora ci manca. Ma ancora per poco.

21 gennaio 2020

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