“Benvenuti a Marly Gomont”, su Netflix un’altra perla del cinema francese

Netflix sta alla cinematografia, in periodo di emergenza virus, come Spotify sta alla musica. Ci sono piattaforme che diventano miniere di scoperte inattese e toccasana per la nostra permanenza in casa. E dal cilindro di Netflix

Netflix sta alla cinematografia, in periodo di emergenza virus, come Spotify sta alla musica. Ci sono piattaforme che diventano miniere di scoperte inattese e toccasana per la nostra permanenza in casa. E dal cilindro di Netflix spunta fuori una pellicola francese che vi consigliamo per i valori tematici e per una messa in scena che rispetta i tempi della commedia e della leggerezza di racconto, che contraddistingue i cugini transalpini. Quella capacità di saper rendere piacevoli anche i temi più scottanti come quello dell’integrazione che per i tempi che corrono rimane una problematica sempre decisiva, al di là del virus in corso. 

Cosa succede quando un giovane medico congolese fresco di studi decide di trasferirsi in Francia per avviare la sua professione? Dimenticate però Parigi e la grandeur di Champs Elysées o l’eleganza di Notre Dame. Qua siamo in un paesino di poche anime, Marly Gomont, della regione dell’Alta Francia. Decisamente fuori mano rispetto alla capitale.

Un sindaco disperato in cerca di un medico per la piccola comunità si affida a quest’ultima spiaggia, rappresentata dal dottor Zantoko, che arriva con moglie e due figli al seguito. E con i chiassosi parenti in visita dal vicino Belgio…

Per la comunità silenziosa e tradizionalista di Marly Gomont, forse è un po’ troppo. Ma le riflessioni non sono troppe per noi spettatori di fronte a un film che ha la capacità di partire da un fatto realmente accaduto, senza stravolgere nulla ma con la giusta dose di ironia per vincere il pregiudizio e offrire uno spaccato di vita in una Francia, diversa dalle solite immagini patinate e alto borghesi. Qua i contorni sono tutti campagnoli fra vallate sterminate e poche strade provinciali, un bar come punto di ritrovo e un mercato rionale nella piazza centrale con chiesetta di paese annessa. 

Ma la diagnosi generale è positiva con un cast ovviamente misto dove svetta il protagonista Mark Zinga nel ruolo del medico Seyolo Zantoko. Regia perfetta di Julien Rambaldi che non ha temuto nessun confronto con altri campioni di incasso per esempio di scontri culturali come “Giù al Nord” o “Quasi amici”. 

“Benvenuti a Marly Gomont” è un gioiello in questa miniera di Netflix che brilla di luce assolutamente propria.

Titolo: Bienvenue à Marly-Gomont
Lingua originale: francese
Paese di produzione: Francia, Belgio
Anno: 2016 
Durata: 96 min
Genere: commedia, biografico
Regia: Julien Rimbaldi
Soggetto: Kamini
Sceneggiatura: Julien Rambaldi, Kamini, Benoît Graffin
Casa di produzione:TF1 Film Production,E.D.I. Films, Curiosa Films, Moana Films

Laureatosi nel 2001 al Dams è attualmente impegnato nel settore commerciale e logistico Italia / Estero. Teamplayer e rivendicatore della libertà di espressione fra Politica, Musica e Spettacolo. Sogna una nuova Nouvelle Vague da ricreare a Milano ascoltando una vecchia canzone anni '80 e un goal del... Milan! Citazione preferita: "Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte" (F. Truffaut).

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