“Black lives matter” in piazza Duca d’Aosta “Contro il razzismo c’è un solo popolo”

Nel pomeriggio di domenica 7 giugno appena in tempo prima di un forte temporale, migliaia di giovani (e meno giovani) si sono dati appuntamento in piazza Duca d’Aosta. Tantissimi, colorati in ogni senso, arrabbiati ma

Nel pomeriggio di domenica 7 giugno appena in tempo prima di un forte temporale, migliaia di giovani (e meno giovani) si sono dati appuntamento in piazza Duca d’Aosta. Tantissimi, colorati in ogni senso, arrabbiati ma anche allegri, poco distanziati.

La prima piazza democratica di Milano dopo il Covid si è riempita nel nome di George Floyd, l’afroamericano ucciso a Minneapolis (Minnesota) da un poliziotto che lo ha soffocato deliberatamente tenendogli un ginocchio sul collo per più di 8 minuti…

Lo slogan di gran lunga più gettonato, come nel resto del mondo, era quello che dava il titolo alla manifestazione: Black lives matter, le vite dei neri contano, sono importanti, eccome. Sono le vite di tutti. Non c’è la Madonnina, sotto la Stazione Centrale, ma la grande Mela di Michelangelo Pistoletto, che pareva connettere idealmente Milano a New York, all’America e al resto del pianeta. E questo infatti è il messaggio: senza razzismo l’umanità è un solo popolo.

Già giornalista all'Unità e all'Europeo, per anni collaboratore al Gambero Rosso, Tuttoturismo e Meridiani e varie case editrici, tra cui Mondadori, Rusconi, Sperling and Kupfer approda a Milanosud perché la passionaccia del giornalismo non si può far tacere.

Recensioni
2 COMMENTI
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    Passante 10 Giugno 2020

    Povera Italia. Il paese va affuoco, la costituzione calpestata, la giustizia corrotta e questi scendono in piazza per un morto in uno stato all’estero…

    • Francesca Mochi
      Francesca Mochi 8 Luglio 2020

      Povero passante (chi sarà mai?) che non vuol vedere oltre la siepe di casa sua!

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