Brigata Brighella: scoprire oasi di pace bellezza e solidarietà da Quarto Oggiaro a Gratosoglio passando dalla Barona fino a Baiamonti Verde Comune

Mutuo soccorso e solidarietà attiva "dove chi interviene non è semplice spettatore ma attore del proprio tempo libero" per costruire una diversa socialità. È la Brigata Brighella della compagnia teatrale Dopolavoro Stadera che di settimana

Mutuo soccorso e solidarietà attiva “dove chi interviene non è semplice spettatore ma attore del proprio tempo libero” per costruire una diversa socialità. È la Brigata Brighella della compagnia teatrale Dopolavoro Stadera che di settimana in settimana  “porta” il teatro dei giullari e dei cantastorie nei quartieri periferici della città, nei cortili delle case popolari o nei parchetti di zona. È stato così a Quarto Oggiaro allo Spazio Baluardo che da più di 10 anni mette al primo posto i ragazzi e le persone in uno spirito di inclusione sociale, nel cortile di via Solari 40 e  in via Vespri Siciliani, nel parco di via Baroni al Gratosoglio venerdì scorso e sarà oggi alla Barona, in via Ovada.

«Le fiabe sono tutte originali, frutto della scrittura dell’attore che le narra con la regia» ci spiega Vlad Scolari, actor and tutor presso Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, regista e “motore” della compagnia teatrale. «Prendiamo ispirazione dalle fiabe antiche della tradizione popolare italiana tradotte e raccolte da Calvino che poi scomponiamo in fiabe contemporanee con un riscontro di tipo sociale». Ne abbiamo già parlato di recente nell’articolo di Marco Gambetti “Paolo Rossi e la Brigata Brighella: un sorriso dove l’emergenza continua”, con un’intervista a Vlad, alla loro uscita via Vespri Siciliani. Da allora la compagnia è continuamente invitata in diversi quartieri, dove ama presentarsi  a sorpresa,  nei fine settimana,  in un cortile o parchetto che sia, nei contesti in cui le  Brigate Volontarie per l’emergenza già vanno a portare i generi alimentari. Perché lì «c’è un forte bisogno non solo di generi alimentari, ma anche di incontro e di magia».

Ma com’è oggi il mondo dei bambini? Attraverso l’universalità della fiaba si cerca di entrare in contatto con il loro mondo, perché le fiabe parlano di loro e a loro di “questo” mondo in “questo” momento: «provare a ricostruire le fiabe e a tradurle nell’oggi è un modo di farle arrivare al bambino e di farlo sentire parte di questo mondo».

Il primo segnale con cui la Brigata Brighella si fa preannunciare, come i migliori cantastorie medioevali, è la ballata con cui lo spettacolo ha inizio. I bambini un po’ alla volta interrompono i giochi e si raccolgono ammaliati intorno al “palcoscenico” , di erba o cemento non importa. 

Aprite le finestre, uscite sui balconi,
sono giullari, buffoni, cantastorie,
regalano storie avventure e grandi  sogni!
Non solo il pane è il primo dei bisogni!
Fiabe di emergenza,
nascono dalla fantasia
di chi i brutti giorni 
ridendo scaccia via!
Fate silenzio per la fabula bella,
che ora vi narra Brigata Brighella!

Il prossimo giovedì, 9 luglio, parteciperanno insieme ad altre brigate, all’evento La prima festa non si scorda mai” organizzato dalle Brigate Volontarie per l’emergenza, che si terrà dalle 19:30 fino all’una presso i giardini di piazzale Baiamonti. Cumbia, Reggeton, Funky Baile e tante altre sonorità animeranno
Baiamonti Verde Comune. Un’occasione per conoscersi, bere un buon drink e raccontarsi.

Nelle foto la Brigata Brighella al parco di Gratosoglio il 26 giugno

 

 

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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