Buone notizie! Stop alla fusione tra ospedali San Paolo e San Carlo, finalmente la Regione ha bocciato il progetto
Ai lettori la "finezza" con cui la Regione Lombardia torna indietro sui suoi passi, dopo anni di diatribe e troppo tempo perso, e abbandona ufficialmente il progetto di fusione dei due ospedali San Paolo e
Ai lettori la “finezza” con cui la Regione Lombardia torna indietro sui suoi passi, dopo anni di diatribe e troppo tempo perso, e abbandona ufficialmente il progetto di fusione dei due ospedali San Paolo e San Carlo.
La vicepresidente della Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha rilasciato nel tardo pomeriggio di oggi, 18 giugno, il presente comunicato a Lombardianotizie.online, agenzia stampa della Regione, dopo aver ricevuto la lettera con cui l’assessore del Comune Pierluigi Maran, pochi giorni fa, la sollecitava a rivedere il progetto della fusione dei due ospedali.
«Finalmente il Comune di Milano si allinea ad una lettera che avevamo già mandato lo scorso 2 marzo. È nostra ferma volontà mantenere operativi entrambi gli ospedali nelle collocazioni attuali al fine di garantire servizi di prossimità ai cittadini milanesi di quell’area. È altrettanto nostra ferma volontà riqualificare i due presìdi con dotazioni tecnologiche all’avanguardia e mantenere il pronto soccorso presso il San Paolo. L’area che il Comune avrebbe individuato come possibile sede per un nuovo ospedale unificato non risponde alle esigenze dimensionali e logistiche, come ad esempio accessibilità stradale e parcheggi, e soprattutto imporrebbe alla Regione oneri di bonifica assolutamente incompatibili con le risorse stanziate».
Letizia Moratti ha annunciato inoltre di aver mandato una lettera sull’argomento direttamente al sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Immediata la risposta, un po’ ironica, dell’assessore del Comune Pierluigi Maran.
Ieri, come vi avevo raccontato, ho scritto una lettera alla Vice Presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti chiedendole di archiviare la ricerca di una area per un nuovo ospedale in sostituzione dei due attuali e di stanziare le risorse necessarie per ristrutturare le due strutture mantenendo il pronto soccorso anche al San Paolo e sviluppando al San Carlo la collaborazione con l’Università degli Studi.
Ora che siamo tutti d’accordo, non resta che ristrutturare gli ospedali!
Si proceda quanto prima e il Comune è pienamente disponibile a collaborare al meglio”.