Campus della Pace a Gratosoglio, parlano i ragazzi : «iscrivetevi, è un’esperienza da non perdere!»

«La cosa più bella è fare amicizia e confrontarsi sui temi della pace con persone e stili di vita diversi dai tuoi» ci dice Davide, 21 anni, studente di Ingegneria al Politecnico, presente al Campus

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«La cosa più bella è fare amicizia e confrontarsi sui temi della pace con persone e stili di vita diversi dai tuoi» ci dice Davide, 21 anni, studente di Ingegneria al Politecnico, presente al Campus della Pace dell’anno scorso e pronto per partecipare all’edizione di quest’anno. «Io l’anno scorso non c’ero – gli fa eco Rebecca, 26 anni, studentessa di Scienze dell’Educazione in Bicocca – ma quest’anno farò di tutto per partecipare a più incontri possibile. Sono stata volontaria per diversi mesi a Sarajevo e ho conosciuto i ragazzi che verranno qua settimana prossima e non vedo l’ora di rivederli». Insomma c’è grande attesa per il III Campus della Pace, che prenderà il via domenica 18 febbraio nelle parrocchie di San Barnaba e Maria Madre della Chiesa di Gratosoglio e in diversi altri posti del quartiere e della città.

Si parlerà di pace, giustizia e integrazione con ospiti importanti, come l’ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione europea Romano Prodi, don Ciotti di Libera e la vicesindaco Anna Scavuzzo che incontrerà i ragazzi presso il Centro culturale islamico di via Baroni. Ma soprattutto si praticheranno sul campo l’integrazione e l’amicizia, stando insieme agli incontri, nei momenti ludici, nel mangiare insieme e in famiglia. Si perché «Le famiglie di Gratosoglio hanno risposto in modo straordinario – spiega soddisfatto don Giovanni, tra i promotori del campus – i circa 50 ragazzi che arriveranno nei prossimi giorni, provenienti da Saint Denis, periferia di Parigi, da Sarajevo e dall’università protestante di Marburgo hanno già praticamente tutti trovato ospitalità».

A condividere questa esperienza con i ragazzi stranieri ci saranno i ragazzi della comunità parrocchiale, ma non solo. Oltre a numerosi giovani milanesi provenienti da altri quartieri, si sono già iscritti dando la loro adesione i ragazzi di Libera, dell’Oklahoma, i Comboniani, l’Istituto Cocchetti, gli scout cattolici e musulmani, i ragazzi della comunità islamica.

Il programma dettagliato degli appuntamenti lo si trova sul sito dedicato. «Sarà una bellissima esperienza, assolutamente da non perdere – concludono salutandomi Davide e Rebecca – l’invito ai ragazzi è di iscriversi agli incontri, sono interessantissimi, anche perché poi ci si diverte e alla sera poi si sta tutti insieme».

Stefano Ferri
(Febbraio 2018)

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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