Centro sportivo Carraro, se il Tar il 4 novembre non si esprime, partono le pulizie di Amsa e volontari

Novità per il Centro Sportivo Carraro, in attesa dell’ennesima udienza al Tar, prevista per il 4 novembre. Il Pd del Municipio 5 ha reso noto di aver incontrato nei giorni scorsi l’assessora allo Sport Roberta

Novità per il Centro Sportivo Carraro, in attesa dell’ennesima udienza al Tar, prevista per il 4 novembre. Il Pd del Municipio 5 ha reso noto di aver incontrato nei giorni scorsi l’assessora allo Sport Roberta Guanieri, riuscendo a convincerla – dopo che per diverse volte si era opposta a questa possibilità, che le era stata presentata da un gruppo di associazioni che frequentavano il centro – a prendere in esame l’apertura, anche parziale del Centro sportivo. Questo se il Tar non dovesse esprimersi una volta per tutte e consentire l’avvio dei lavori.

Anche la questione dei costi di pulizia, potatura e sfalcio sarebbe risolta, con l’intervento dell’Amsa sul campo di atletica, che interverrebbe a sostegno dell’azione di associazioni sportive e di abitanti del quartiere, a cui poi sarebbe data la gestione provvisoria della struttura.

Il contenzioso tra le aziende che parteciparono alla gara per la riqualificazione del Centro Carraro risale ormai a quasi 4 anni fa. In ragione di questa vicenda giudiziaria la struttura fu chiusa parzialmente nel 2018 e poi definitivamente nel marzo del 2019, senza che gli interventi programmati di riqualificazione potessero iniziare, costrinigendo le numerose società che lo frequentavano a trovarsi nuove sedi per le attività, e privando in questo modo un quartiere “difficile” come il Gratosoglio, di un fondamentale luogo di aggregazione e socialità, non solo sportiva.

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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