Che grande idea, “Super Mario”! Alla ricerca di pc usati, lanciata a fine marzo su Facebook, hanno risposto in tanti

"Terzo settore e volontari non riescono a comunicare perché non ci sono abbastanza computer? La soluzione ce l’ha Mario”. Semplice e diretta, come è nel suo stile. E l’idea non poteva che venire in mente

“Terzo settore e volontari non riescono a comunicare perché non ci sono abbastanza computer? La soluzione ce l’ha Mario”. Semplice e diretta, come è nel suo stile. E l’idea non poteva che venire in mente a lui: informatico e fanatico del riciclo. La moglie Elisabetta (nella foto sotto con Mario in occasione del riconoscimento del Panettone d’oro, consegnato all’illustre consorte quest’anno)  lo ha confermato più di una volta sorridendo paziente: «Non butta niente, anzi porta a casa e ricicla». Ma soprattutto Mario è generoso e pragmatico.

Inquadrato l’obiettivo a fine marzo lancia un appello su Facebook. “Poiché abbiamo la richiesta di alcune associazioni e/o studenti sprovvisti di computer per lo studio, se avete in casa dei vecchi modelli contattatemi in privato. Cercheremo come azienda di trovare il modo di ritirarli e rifarli gratuitamente a nostro carico. Verrete poi messi al corrente delle persone a cui verranno donati.
Importante è che siano funzionati Computer (possibilmente con monitor) piuttosto che notebook. Grazie”
.

Poche righe lanciate nel mare dei social, ma la credibilità di Mario è alta. Amici e persone sconosciute, aziende e istituzioni si fanno avanti. «È stato bellissimo vedere tutta questa generosità. L’unico rammarico è stato non aver potuto neanche stringere loro la mano».

In meno di due settimane arrivano più di 30 pc, quasi tutti portatili. Mario li sistema, resetta, istalla programmi gratuiti e consegna. Spazio servizi, Comunità Nuova, Formagiovani, Quanto Basta sono solo alcune delle associazioni che ricevono i computer. Un record. E i computer continuano ad arrivare, così come le richieste di aiuto. Ascoltiamolo…

Ma ce la fai a star dietro a tutti, Mario? 
«Certo, arrivo a sistemarne anche tre o quattro al giorno. Ma l’idea che mi è venuta è un’altra».

Sarebbe?
«Organizziamo minicorsi per ragazzi, per rigenerare computer usati, che poi redistribuiamo. Potrebbe anche diventare un lavoro. E poi evitiamo lo spreco e promuoviamo il riciclo».

Semplice, vero? Per Mario lo è – a proposito il nome completo è Mario Donadio. Un nome una garanzia–.

«Ci vuole solo un po’ di buona volontà», conclude. Semplice, no?

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