Chi è Stato? Un viaggio nella memoria e nel tempo attraverso 17 danzatori (e un diciottesimo) che ridanno vita alle vittime

Milano è Memoria.  Quest’anno ricorre il cinquantenario della strage di Piazza Fontana.  12 dicembre 1969, 17 morti e 88 feriti. È la "madre di tutte le stragi" che  lasciarono una lunga scia di sangue nel nostro

Chi è Stato

Milano è Memoria.  Quest’anno ricorre il cinquantenario della strage di Piazza Fontana.  12 dicembre 1969, 17 morti e 88 feriti. È la “madre di tutte le stragi” che  lasciarono una lunga scia di sangue nel nostro Paese: Treno Freccia del Sud (1970), Peteano (1972), Questura di Milano (1973), Piazza della Loggia, Brescia (1974), Treno Italicus (1974), Piazzale Arnaldo, Brescia (1976), Stazione di Bologna (1980). La perfomance ripercorre tutte quelle vicende. Un viaggio nella memoria e nel tempo che vede in scena 17 danzatori, tanti quante le vittime di Piazza Fontana più una diciottesima: l’anarchico Pino Pinelli.

Una sequenza di 10 quadri racconta le stragi, attraverso la proiezione d’immagini dell’epoca: le vittime ‘riprendono vita’ per raccontare con i loro corpi – che divengono schermi in movimento – quei drammatici eventi. Elemento fondante di quest’opera, come in altre performance di Ferruccio Ascari, l’interazione tra diversi piani linguistici attraverso l’attivazione di una fitta trama di rapporti tra movimento corporeo, luce, suono, spazio. Gli elementi visivi si intrecciano alla suggestione delle emissioni vocali e della traccia sonora prodotta dallo stesso artista.

Il titolo della performance – chi è Stato? – pone una domanda ancora attuale: sui mandanti di quelle stragi non è ancora stata fatta piena chiarezza, molti sono rimasti, impuniti, nell’ombra e le 136 vittime attendono tuttora completa giustizia. Il tempo trascorso rischia di cancellare la memoria di questa tragica fase della storia del nostro Paese.

La performance è parte di un progetto più ampio cui il Comitato ‘Non dimenticarmi’ intende dar corso: la realizzazione a Milano del monumento Non Dimenticarmi progettato da Ferruccio Ascari per sottrarre quei fatti all’oblio e restituirli a un ricordare attivo che getti luce su quegli eventi. 

In occasione del cinquantenario della strage di Piazza Fontana si è costituito il “Comitato non dimenticarmi’,  sostenuto dalle Associazioni dei Parenti delle Vittime delle stragi dI Milano, Brescia e Bologna, Arcidiocesi di Milano, ANPI e ACLI. È un comitato di liberi cittadini e istituzioni il cui intento è promuovere la realizzazione di un monumento dedicato alle vittime della ‘strategia della tensione’: quelle di Piazza Fontana e di tutte le stragi che seguirono sino al 1980. E ha aperto una campagna di autofinanziamento per la realizzazione del monumento che intende donare alla Città. Per contribuire alle spese vive del Comitato Non dimenticarmi: Coordinate bancarie: Bper banca, Agenzia 16, Milano IBAN: IT94Q0538701614000035243641 Causale: Non Dimenticarmi

“La strage di piazza Fontana ha segnato in modo indelebile la storia di Milano e del nostro Paese. Ricordare le vittime di quel terribile attentato e fare memoria di quei giorni del 1969 è un dovere morale per Milano, una città che trova nell’antifascismo, nella difesa della libertà, nella tutela dei diritti civili e democratici i propri valori“. Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala 

6 dicembre, ore 19.00  Durata: 25 minuti – Ingresso libero

Presso Teatro Pacta Salone,  via Ulisse Dini, Milano

La maquette del monumento sarà esposta nel foyer del teatro Pacta fino all 16 dicembre. Non Dimenticarmi è un’installazione ambientale, al suo interno percorribile, che stabilisce un dialogo con chi passa; il suo attraversamento diviene pertanto un’esperienza coinvolgente, interattiva: i 136 steli ricurvi, alla sommità dei quali è sospesa una piccola campana di bronzo, rimandano al numero complessivo delle vittime; le campane sono voci, presenze che invitano a ricordare, a interrogarsi su quelle morti e, tramite loro, sul senso e il valore della partecipazione alla società civile. Artista: Ferruccio Ascari

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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