Chi salva il Carraro? Flash mob, mercoledì 15 luglio ore 18.30

Erbacce, infiltrazioni, strutture che cadono a pezzi: succede al centro sportivo Carraro di via Dei Missaglia al quartiere Gratosoglio chiuso da marzo 2019. Un contenzioso legale davanti al Tar tra due ditte che parteciparono all'appalto per

Erbacce, infiltrazioni, strutture che cadono a pezzi: succede al centro sportivo Carraro di via Dei Missaglia al quartiere Gratosoglio chiuso da marzo 2019. Un contenzioso legale davanti al Tar tra due ditte che parteciparono all’appalto per la  riqualificazione va avanti ormai da due anni. Intanto le associazioni sportive del territorio chiedono di poter procedere con la manutenzione per non lasciarlo andare in totale rovina.

Luciano Bagoli, presidente dell’associazione Nuova Atletica 97 intervistato da Radio Popolare, ha spiegato le motivazioni della nuova manifestazione: «Il Carraro è in stato di totale abbandono, i gestori attuali non fanno alcun lavoro, non vengono effettuate pulizie, erbacce e sterpaglie hanno invaso completamente il centro e  stanno rovinando tutte le strutture, il maltempo ha imperversato durante i mesi invernali, l’anno scorso un  incendio ha bruciato un magazzino all’aperto. Mentre il Carraro cade in totale sfacelo,  il Comune non interviene. Lo scorso anno abbiamo fatto una conferenza stampa all’aperto, il 6 novembre: abbiamo proposto un tavolo per il Carraro, per studiare come poter procedere in attesa che il Tar decidesse sul contenzioso tra le due ditte che dovrebbero prendere in appalto i lavori. Non abbiamo ricevuto risposte. Abbiamo proposto come associazioni di tenerlo aperto per quanto ancora possibile ma intanto lo teniamo aperto, facciamo vita sportiva…».

Intanto… intanto il Comune di Milano ha deciso di erogare contributi straordinari a favore di associazioni e società sportive per il sostegno all’attività sportiva continuativa e alle attività dei concessionari di impianti sportivi di proprietà comunale che sono state colpite dall’emergenza Covid-19. «Sono un aiuto immediato alle associazioni e alle società sportive – ha dichiarato di recente Roberta Guaineri, assessora allo Sport – che rivestono un ruolo fondamentale nella nostra comunità, rappresentando un presidio di aggregazione e inclusione sul territorio e favorendo un percorso di crescita di bambini e ragazzi anche a sostegno della famiglia”. Giustissime le motivazioni… ma allora perché  il Comune non dà prova di voler contrastare  il triste declino del Carraro in una delle zone più periferiche di Milano? 

Da qui l’invito a partecipare alla manifestazione in cui gli sportivi e i cittadini diranno la loro opinione affinché il centro Carraro torni ad essere il luogo che  era:  un centro sportivo tra i più frequentati di Milano, un centro di accoglienza dove sono cresciuti migliaia di giovani delle periferie partecipando alle tante discipline sportive programmate: atletica, calcio e calcetto, ginnastica artistica e ritmica, judo, karate, pallacanestro, pallavolo, pugilato, rugby, tennis, attività di “wellness e fitness”, manifestazioni sportive scolastiche e campionati delle varie Federazioni.

 Le società sportive del Carraro facevano vivere le periferie: oggi il Carraro sta morendo, non di coronavirus, ma per l’abbandono. Se il Comune lascia morire il Carraro lascia morire molte vite dei giovani delle periferie.

L’appuntamento è per mercoledì 15 luglio ore 18.30: flash mob davanti al Carraro, via Dei Missaglia 146 (al termine del quartiere Gratosoglio)

(Foto di Luciano Bagoli)

 

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

Recensioni
NESSUN COMMENTO

SCRIVI UN COMMENTO