Chiesetta S. Ignazio d’Antiochia: due mesi di lavori e a settembre, si spera, sarà di nuovo centro di iniziative, concerti, feste, luogo di umanità e cultura

Avviato il restauro della Chiesetta S. Ignazio d’Antiochia del complesso della Cascina Campazzo, di via Dudovich 10. Previsti due mesi di lavori affinché la gesèta possa tornare a essere centro di iniziative, concerti, feste, luogo

Avviato il restauro della Chiesetta S. Ignazio d’Antiochia del complesso della Cascina Campazzo, di via Dudovich 10. Previsti due mesi di lavori affinché la gesèta possa tornare a essere centro di iniziative, concerti, feste, luogo di umanità, cordialità e cultura.

“Egregio Signor Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, poniamo il caso che sulla sua scrivania, a Palazzo Marino, o in sala consiliare, scendesse pioggia dal soffitto. Può capitare. Lei saprebbe velocemente porvi rimedio. Nella gesèta di Sant’Ignazio d’Antiochia a cascina Campazzo – edificio di proprietà comunale – piove anche sul povero altare. Da anni”.

Ricordate la cartolina appello che in tantissimi avete inviato a gennaio 2021 al sindaco e condivisa con tutti coloro che avevano a cuore questa chiesetta, “spoglia, austera, intensa, ancorata alle terre e ai luoghi”, di proprietà del Comune di Milano, posta all’ingresso della Cascina Campazzo, nel contesto del Parco agricolo del Ticinello?

L’appello era nato spontaneamente dai frequentatori del Parco, dai parrocchiani, dai cittadini del quartiere, dagli appassionati di storia della città e della cultura della campagna del Basso Milanese. In prima fila il  Comitato per il Parco Ticinello e l’architetto Alberto Belotti.

Dopo un mese, l’amministrazione comunale inviò i tecnici per valutare l’intervento di restauro e, nell’immediato, fece porre una copertura provvisoria del tetto nell’attesa di effettuare un progetto esecutivo e il bando per realizzare la ristrutturazione definitiva entro l’autunno.

Ebbene, anche a causa del Covid-19, alla fine di maggio 2022 sono apparsi tecnici e operai sul pontile per il rifacimento totale del tetto. Gli interventi prevedono sistemazione della copertura, delle murature portanti e il contrasto del fenomeno dell’umidità di risalita, indispensabili per la conservazione dello stabile.

La storia della gèseta

La gèseta, un piccolo oratorio o cappella dedicato a Sant’Ignazio, “era stata edificata nel 1812 dal gesuita Anton Luigi de Carli, possessore della cascina Campazzo, che volle esser seppellito qui, a fianco della roggia, all’ombra degli ontani, nella pace di queste campagne, lontano dalla città dove ogni luogo gli ricordava il dramma del suo ordine soppresso dal papa nel 1773”.

Dal 2002 al 2018 il Comitato per il parco Ticinello organizzò con Belotti dei cicli di serate presso la gèseta di S. Ignazio, per  raccontare e studiare la storia e la cultura del Basso milanese e della sua millenaria campagna irrigua. Serate interrotte proprio per la pericolosità del tetto “da cui pioveva sull’altare”. La Chiesetta divenne un angolo di riflessione: centro di iniziative, di concerti, di feste, e luogo di umanità e di cordialità e cultura alternativa, sempre “coi piedi per terra”.

Progetto 26 “Recuperare per valorizzare”

Al primo Bilancio Partecipativo “Conto, Partecipo, Scelgo”, indetto dal Comune di Milano nel 1915, il Progetto 26 del Municipio 5 fu il progetto più votato della città con 3.277 voti. Comprendeva, oltre ad altri interventi, anche il restauro della Chiesetta di Sant’Ignazio. Purtroppo, dal 2015 al 2020 il restauro della chiesetta scompare dal Progetto 26. Ricompare nel 2020 ma in un appalto complessivo sulle cascine: Risanamento conservativo delle Cascine comunali”, non solo, la soprintendenza richiede anche una relazione archeologica.

Nel frattempo, lo stato di ammaloramento del tetto della chiesetta peggiora vistosamente. Allo stato attuale, l’intervento richiede la sostituzione completa del tetto e delle parti danneggiate dall’infiltrazione della pioggia.

La speranza di tutti è che, conclusi i lavori a luglio, dal prossimo settembre l’Associazione Parco Ticinello e Alberto Belotti possano riprendere a organizzare nuove iniziative come quelle di Campo! Università Milano_campagna.

 

 

 

 

 

 

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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