Con le sinfonie e i concerti di Beethoven la grande musica de laVerdi torna a risuonare a Milano (e a Lecco)
Doveva essere l’anno di Beethoven e l’anno di Beethoven sarà. Con questa “offerta musicale” alla città di Milano e a tutti coloro che hanno combattuto in questi mesi in prima linea, la programmazione de laVerdi
Doveva essere l’anno di Beethoven e l’anno di Beethoven sarà. Con questa “offerta musicale” alla città di Milano e a tutti coloro che hanno combattuto in questi mesi in prima linea, la programmazione de laVerdi riprende da dove si era interrotta a causa della pandemia, con la celebrazione del 250° anniversario della nascita del genio musicale di Bonn.
In cartellone le nove sinfonie e i cinque concerti per pianoforte e orchestra, con esibizioni all’Auditorium di Milano e repliche sul palco antistante il Teatro Sociale di Lecco. Un programma differente ogni settimana dal 1 luglio al 30 agosto, con due concerti, il mercoledì e il giovedì alle ore 20.30 a Milano e il venerdi nella città lariana.
Si parte mercoledì 1° luglio e giovedì 2 luglio a Milano con replica a Lecco venerdì 3 luglio col più imponente dei concerti per pianoforte e orchestra scritti da Beethoven: il Quinto Concerto, detto “Imperatore”, in Mi bemolle maggiore op.73, sul palco Alexander Romanovsky, nel doppio ruolo di solista e direttore. Seguono la settimana seguente, mercoledì 8 e giovedì 9 a Milano, venerdì 10 a Lecco, la sinfonia in Re maggiore op.36 e il Quarto Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op.58, due lavori accomunati da un carattere luminoso e pieno di energia vitale, che vedranno come direttore e solista Alexander Lonquich. Mercoledì 15, giovedì 16 con replica a Lecco venerdì 17 luglio torna a dirigere il direttore musicale Claus Peter Flor. Al suo fianco, Benedetto Lupo: sarà lui esibirsi come solista per il Terzo Concerto per pianoforte e orchestra in Do minore op.37. A fare da pendant a questo splendido lavoro per solista e orchestra sarà la Prima Sinfonia in Do maggiore op.21, sempre sotto la bacchetta del Maestro Flor.
Per garantire la sicurezza di musicisti e pubblico l ’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi si disporrà con un organico di massimo di 35 elementi per concerto, mentre nella sala dell’Auditorium sono state tolte le file di poltrone dispari, per dare massimo agio al pubblico di muoversi in sala in totale sicurezza e rispettando il distanziamento sociale.
Per conoscere l’intero cartellone www.laverdi.org