Consegnate a tre associazioni le chiavi dell’ex casello ferroviario di via San Cristoforo

Canottieri San Cristoforo, Trillino Selvaggio e Ciclochard si occuperanno di riqualificare l'immobile e organizzare attività per il tempo libero e di promozione culturale.

Dopo oltre un decennio di degrado e abbandono è arrivata una svolta per l’ex Casello ferroviario di via San Cristoforo. Il 28 settembre scorso le chiavi dell’immobile, alle spalle dell’omonima chiesa sul Naviglio Grande, all’angolo con via Pesto sono state consegnate alle tre associazioni vincitrice del bando. «Per molti – ha detto Santo Minniti, presidente del Municipio 6 – il casello era ormai una partita persa. Proprietà privata, edificio diroccato e condizioni precarie di sicurezza e igiene: qualcosa da cui stare alla larga, insomma. Noi invece abbiamo deciso di giocare questa partita. Quando abbiamo iniziato questo percorso, avevamo un obiettivo: consegnare alla cittadinanza un nuovo luogo di socialità, cultura e aggregazione». Il bando è stato frutto di un accordo tra il Municipio 6 e Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria dell’ex casello. Si prenderanno cura dell’ex casello e dell’area verde intorno, per 10 anni come da convenzione, la Canottieri San Cristoforo, Trillino Selvaggio e Ciclochard, le tre associazioni vincitrici del bando pubblico, che lavoreranno per sviluppare iniziative aperte a tutti i cittadini. Dopo la firma della convenzione, attesa nelle prossime settimane, le tre Associazioni si occuperanno di riqualificare l’ex Casello, proponendo attività ludiche e culturali come danza, teatro e musica, sportive come beach volley e il gioco delle bocce, eventi, laboratori e una “Ciclofficina” gestita da volontari e da senzatetto come percorso di reintegrazione. 

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