Cv per lavori da Freelance e Smart Working: 4 consigli per scriverlo al meglio

Il mondo del lavoro sta cambiando. L’arrivo di una situazione di emergenza accompagnata all’evoluzione delle tecnologie e delle infrastrutture Internet ha portato le aziende ad adattarsi velocemente a nuovi metodi di organizzazione del lavoro. Il

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Il mondo del lavoro sta cambiando. L’arrivo di una situazione di emergenza accompagnata all’evoluzione delle tecnologie e delle infrastrutture Internet ha portato le aziende ad adattarsi velocemente a nuovi metodi di organizzazione del lavoro. Il lavoro agile oggi è entrato nella quotidianità di milioni di lavoratori ed il trend è destinato a crescere anche dopo il ritorno alla normalità. I termini smart working e freelance, molto utilizzati in quest’ultimo periodo, indicano un concetto simile. Si tratta di lavoro da remoto, regolamentato tramite contratti con partita Iva oppure canonici rapporti lavorativi, in cui il lavoratore si può gestire in modo autonomo purché porti a conclusione un determinato progetto.

Nel momento in cui ti accingi a scrivere il tuo curriculum vitae tieni sempre conto del lavoro per cui ci ti candidi: ecco 4 consigli per poterlo scrivere al meglio.

  1. Nel tuo cv metti in risalto le tue caratteristiche personali

Lavorare da remoto significa instaurare prima di tutto un rapporto di fiducia tra il datore di lavoro e il collaboratore. Il rapporto nasce spesso per questioni di qualità accertate, quelle del freelance o del collaboratore e la necessità di un datore di lavoro o di un responsabile di progetto che affida una determinata mansione a una persona che non ha mai conosciuto e che sceglierà tra i numerosi cv che riceve proprio grazie a delle caratteristiche e qualità peculiari. Per questo motivo potresti inserire i link al tuo profilo LinkedIn o Facebook in modo da far vedere al tuo selezionatore quali siano i tuoi hobby, i tuoi interessi e il tuo stile di vita. Inserisci contenuti e informazioni che facciano risaltare la tua intraprendenza, la tua affidabilità e la tua propensione al risultato. Menziona quindi in termini numerici i risultati dei progetti che hai curato e danne prova tramite link, news o testimonianze.

  1. Evidenzia le tue competenze sull’utilizzo di tool specifici

Proprio perché il tuo obiettivo è quello di risaltare rispetto agli altri candidati è opportuno indicare in maniera chiara e comprensibile anche agli occhi di chi non è del settore, gli strumenti digitali da te utilizzati e i vantaggi che derivano da questi mezzi in termini di risultato e di misurazione. Indica con un elenco i tool più innovativi da te utilizzati spiegandone brevemente le occasioni di utilizzo e le funzionalità.

  1. Allega eventuali case history

Se ti stai candidando come freelance o per un lavoro da remoto, ma hai già esperienza nel settore, non dimenticarti di allegare progetti già sostenuti in passato. Ricorda che rappresenta il miglior biglietto da visita in assoluto, che attirerà in modo positivo l’attenzione del recruiter. Hai esperienza come copywriter freelance? In questo caso potresti aggiungere al vostro curriculum vitae i link relativi ad articoli scritti in passato. Se hai svolto invece un lavoro di analista dati da remoto, potresti allegare al Cv un’infografica in grado di riassumere il tuo operato e gli obiettivi che hai raggiunto. Sei un grafico o web designer? Non dimenticarti di inserire un link al tuo portfolio. Trattandosi di un lavoro a distanza, che molto probabilmente prevede anche un colloquio a distanza, chi ti selezionerà dovrà avere ben chiara la tua situazione lavorativa: un’infografica potrebbe aiutare.

  1. Aggiungi più contatti possibili

Nella maggior parte dei casi un lavoro da freelance o da svolgere in modalità smart working prevede un colloquio a distanza, solitamente attraverso sistemi di messaggistica o di chiamata via Internet. Per questo motivo, nel tuo curriculum vitae dovrai inserire più contatti possibili. Non solo il tuo numero di telefono personale, ma anche altro: potresti pensare ad esempio ad un contatto Skype, ampiamente utilizzato in questi casi. Non dimenticare, infine, il link ai tuoi profili social: sono fondamentali per un lavoro da freelance. In particolare dovrai creare ed inserire il tuo profilo LinkedIn, che possa raccogliere ulteriori conoscenze, studi ed esperienze pregresse. Questo darà al tuo CV un’impostazione più professionale e soprattutto accattivante.

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In collaborazione con inCOWORK

Catanese di nascita e Milanese d'adozione, ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione il giorno del mio compleanno. Social media lover con una passione sfrenata per la musica di De André e i fumetti di Andrea Pazienza. Amo la Sicilia, il mare e il sole.

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