Di buon passo: smaltiamo, sfoghiamo, respiriamo
Siamo all’inizio della bella stagione, anche se marzo non sembra ancora così accogliente con i suoi sbalzi repentini. Ma non spaventiamoci, non è il venticello frizzante da temere, piuttosto l’umidità dei giorni di pioggia, che
Siamo all’inizio della bella stagione, anche se marzo non sembra ancora così accogliente con i suoi sbalzi repentini. Ma non spaventiamoci, non è il venticello frizzante da temere, piuttosto l’umidità dei giorni di pioggia, che ci entra nelle ossa e ci comunica un senso di impotenza e di freddo.
Prepariamoci con la dovuta attenzione, cappello, guanti, scarponcini e.. andiamo. Ci sono più vantaggi nell’uscire, anche se con temperature ancora non troppo miti, che a chiudersi in casa. In casa, con il riscaldamento, i batteri e i virus dell’influenza prosperano, portati naturalmente da altre persone o, molto spesso, dai bambini in età scolare. Tra le persone che si ammalano di più vi sono quelle con i bambini che vanno a scuola, dove sono presenti virus di tutti i tipi purtroppo, comprese le malattie esantematiche, come il morbillo, la varicella, la pertosse ecc.
Usciamo all’aperto, dunque, diamoci una meta di massima e.. camminiamo. Di buon passo, senza fare troppa fatica. Non è vero che affaticarsi e correre serva di più alla salute che camminare di buon passo. Non è assolutamente dimostrato, anzi è stato confermato il contrario. Camminare fa molto meglio che correre. Correre affatica i legamenti, le caviglie, le anche, la parte bassa del bacino, in fin dei conti affatica anche il cuore. Quindi sfatiamo il mito dei film americani dove tutti corrono, corrono e si mantengono giovani, magari anche in mezzo al traffico… spaventoso. I polmoni che hanno bisogno di più ossigeno sono costretti a respirare tonnellate di veleni. Dov’è il vantaggio?
Re-impariamo a camminare invece, è bellissimo ritrovarsi in mezzo alla gente o da soli in un parco e lasciare andare la mente in una forma semplice di meditazione, i pensieri vanno liberi e la mente si vuota piano piano. Non c’è dimensione migliore per stare bene che camminare lasciando libera la mente di attivarsi o di rimanere vuota.
Mezz’ora almeno, questo è fondamentale, perché questo è il tempo minimo per attivare il metabolismo, quindi per smaltire anche la pancia e il grasso superfluo. Tutti i giorni. Non è impossibile, troviamo il modo di incastrare questo momento per noi nella nostra ricca e faticosa vita piena di impegni. È indispensabile, e quando vi abituerete non potrete più farne a meno.
E poi, a casa, preparatevi un tè alla menta, mescolando un buon prodotto di marca con delle foglie essiccate di menta messe in infusione per dieci minuti. Dolcificate con miele. La sensazione di benessere sarà completa, dentro e fuori.
Paola Grilli, Naturopata
paolagrilli55@gmail.com