Diffida dei medici di base alla Regione per «Mancata predisposizione di misure di sicurezza minime, sia per il personale sanitario negli ospedali che per i medici di base»

Il legale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg), avvocato Paola Ferrari, inviato una diffida al Regione Lombardia e per conoscenza a tutte le Procura lombarde, in cui sostiene che «in Lombardia c'è stata una sottovalutazione della pandemia e

Il legale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg), avvocato Paola Ferrari, inviato una diffida al Regione Lombardia e per conoscenza a tutte le Procura lombarde, in cui sostiene che «in Lombardia c’è stata una sottovalutazione della pandemia e una mancata predisposizione di misure di sicurezza minime, sia per il personale sanitario negli ospedali che per i medici di base». Analisi che allinea le posizioni della Fimmg a quelle di altre istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, che fanno risalire a questi errori i motivi del prezzo altissimo e sproporzionato in termini di contagi e vite umane pagato dalla nostra Regione.

Un grave errore di sottovalutazione continua l’avvocato Ferrari nonostante «i segnali c’erano già stati, come dimostra l’anomala crescita delle polmoniti che c’è stata tra dicembre e gennaio» e in ragione di questo le «precauzioni andavano prese a tutela di medici e sanitari, anche perché la regione era più esposta alla diffusione del virus con la presenza di tre aeroporti internazionali».

L’avvocato Paola Ferrari continua individuando un altro errore compiuto nel non aver messo in atto «il piano pandemico risalente al 2009, e che seppur datato avrebbe potuto funzionare, è arrivata totalmente impreparata per l’assenza di protocolli di sicurezza negli ospedali e di presidi di tutela». Impreparazione che non ha consentito di preparare un adeguato approvvigionamento di mascherine, presidi sanitari e tamponi per verificare la positività o meno del personale delle strutture sanitarie. 

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