Domenica 2 febbraio tutti a piedi dalle 10 alle 18. Prossimo bersaglio caldaie a gasolio fuorilegge dal 2023
"Nella giornata di domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle 18, sarà in vigore a Milano il divieto di circolazione di tutti i veicoli". Dunque è arrivata l'ordinanza, già preannunciata da giorni dal sindaco Giuseppe Sala,
“Nella giornata di domenica 2 febbraio, dalle ore 10 alle 18, sarà in vigore a Milano il divieto di circolazione di tutti i veicoli”. Dunque è arrivata l’ordinanza, già preannunciata da giorni dal sindaco Giuseppe Sala, valida per tutto il territorio del Comune di Milano.
È previsto il potenziamento del trasporto pubblico locale per agevolare i cittadini milanesi e per consentire a chi arriva da fuori città di lasciare il mezzo privato nei parcheggi di interscambio in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici (Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, e anche il tratto stradale di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini in corrispondenza del capolinea tranviario, e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea della linea automobilistica del trasporto pubblico locale in via Jemolo).
Non è incluso tra le deroghe il nuovo parcheggio MM Abbiategrasso, indispensabile per chi proviene dalla tangenziale e da Rozzano lungo la via dei Missaglia. Proposte in vista da parte di Municipio 5?
Per facilitare l’accesso alle aree di sosta presso lo stadio ‘Meazza’, a partire dalle ore 12, saranno esclusi dal blocco i seguenti tratti stradali: via Sant’Elia (nel tratto compreso tra le vie Natta e Diomede); via Diomede (tra le vie Sant’Elia e Caprilli); via Natta; via Montale (tra le vie Natta e Ippodromo); via Patroclo (tra le vie Ippodromo e Achille); via Achille; viale Caprilli; piazzale dello Sport; via degli Aldobrandini; via Palatino; via Rospigliosi; piazza Axum; via Harar; via Tesio; via Novara (tra l’innesto alla tangenziale Ovest e via Harar).
Per garantire il rispetto dell’ordinanza, saranno aumentate a 70 per turno le pattuglie della Polizia locale operative sul territorio, sia in postazioni fisse sia in movimento e sarà potenziato il personale in servizio alla centrale operativa.
È certamente un segnale di sensibilizzazione alle problematiche ambientali derivanti dall’inquinamento dell’aria. Lodi ma anche critiche sono piovute innumerevoli sulla pagina Facebook del Comune, soprattutto riguardo ad altri fattori ritenuti altrettanto “sensibili” dai cittadini, come le porte spalancate dei negozi, il surriscaldamento di uffici e negozi e le caldaie a gasolio, ancora troppe in città. Si passa dalla lode (“provvedimento ammirevole”) all’entusiasta (“tutte le domeniche!”), alla disapprovazione più o meno civile (inutilità del provvedimento, troppe deroghe soprattutto verso lo stadio, anziani e famiglie penalizzati…) e alla stroncatura più o meno beffarda (ci può anche stare) ma anche offensiva se non paradossale ( buffoni, pagliacci, ma anche “Ipocriti! E Comunisti che andate a limitare la proprietà privata e la libertà individuale”! Anticipo della prossima battaglia per l’elezione del sindaco nel 2021?)
Ma Sala aveva già preavvertito che questa misura, la prima del suo “interregno” che avrebbe aperto subito un ulteriore fronte nella lotta alle polveri sottili: le caldaie a gasolio, da abolire entro il 2023. Riguardano alcune decine di scuole, le case popolari e circa 1.500 i condomini privati che il Comune intende supportare nel rinnovo degli impianti: «Chiamerò già dalla settimana prossima gli amministratori e, risentirò il governo per capire se i finanziamenti possono essere diversi, rifletterò a livello di giunta per capire se possiamo fare di più». A proposito di incentivi, gli assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli ricordano il «contributo da 22 milioni» già stanziato da Palazzo Marino.