ATM, fase 3: mascherina obbligatoria, mezzi sanificati, gel nelle stazioni, ricambio aria, max 80%
Tutto quello che c’è da sapere sulla Fase 3 con l'impegno di Atm ad accogliere nuovamente i passeggeri a bordo con il limite aumentato dal 50% all'80% rispetto al numero di persone che trasportava prima dell’emergenza
Tutto quello che c’è da sapere sulla Fase 3 con l’impegno di Atm ad accogliere nuovamente i passeggeri a bordo con il limite aumentato dal 50% all’80% rispetto al numero di persone che trasportava prima dell’emergenza sanitaria. Pertanto sono state varate nuove misure che si aggiungono a quelle già presenti dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Mascherina. La mascherina resta una protezione fondamentale: tenere la mascherina è un comportamento di responsabilità e civiltà nei confronti di tutti i passeggeri. È obbligatorio tenerla correttamente durante tutta la durata del viaggio, in attesa e a bordo coprendo bene anche il naso. Questa regola sarà ricordata con annunci ripetuti e molti cartelli. I trasgressori saranno sanzionati dalle Forze dell’Ordine.
Sanificazione. La Fase 3 prevede un ulteriore rafforzamento del regime straordinario delle sanificazioni. Le attività sono intensificate anche durante il giorno, non solo ai capolinea delle linee di superficie, ma anche a quelli delle metropolitane grazie a uno speciale sistema con atomizzatore, che vaporizza una sostanza disinfettante su tutte le superfici. Sono sanificati quotidianamente tutti i mezzi, dai sedili a tutte le superfici di contatto, le stazioni e le banchine e i depositi. Oggi tra attività notturne e diurne sono impiegate 400 persone per sanificare i 1.600 veicoli e tutte le 113 stazioni della rete metropolitana.
Igienizzante. In tutte le stazioni delle quattro linee metropolitane sono a disposizione 150 distributori di gel per le mani, da usare prima e dopo il viaggio. I distributori saranno sperimentati anche a bordo dei mezzi di superficie, a partire dai filobus delle linee 90 e 91.
Tool digitali e programmazione. Una capacità dell’80% ha conseguenze sulle abitudini di viaggio: i tempi si potrebbero allungare, e potrebbe essere necessario aspettare più vetture prima di salire sui mezzi. In certe ore della giornata stazioni e linee potrebbero essere molto frequentate, riducendo le possibilità di trovare spazio a bordo. Grazie alle tecnologie digitali, sono stati introdotti soluzioni per ridurre al minimo la presenza fisica negli ambienti: dal sito web o dalla app Atm si comprano i biglietti, si ricarica l’abbonamento, si prenota l’appuntamento agli spostelli degli Atm Point, si pianifica il viaggio consultando le ore della giornata meno frequentate.
Ricambio aria. Grazie ai sistemi di climatizzazione (e alla naturale apertura delle porte alle fermate), l’aria a bordo dei mezzi viene ricambiata costantemente: ogni 3 minuti sui bus, ogni 6 minuti sui treni.
Servizio a pieno regime. Dai primi di settembre la programmazione del servizio sull’intera rete è a pieno regime. Le norme dell’ultimo Dpcm consentono però una capacità dei mezzi fino all’80%.
Segnaletica. Sono stati mantenuti i percorsi guidati nelle stazioni per mettersi in attesa, salire a bordo dei treni, raggiungere le entrate, le uscite e spostarsi nei corridoi.
Ingressi scaglionati nei metrò. Nel caso in cui il numero di passeggeri dovesse superare la soglia prevista, saranno contingentati con la chiusura temporanea dei tornelli e specifici annunci informeranno la clientela: si chiuderanno al raggiungimento del limite massimo della capienza 80% dei treni.
Mezzi di superficie. Per evitare affollamenti, la vettura salta la fermata se nessuno a bordo la prenota o se è al completo. Pertanto occorre attendere il successivo. In ogni caso, in situazione di necessità il conducente, sempre in costante collegamento con la sala operativa Atm, potrà richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.