Conferenza stampa di Conte sul Dpcm 26 aprile. Aperture dal 4 maggio: spostamenti, parchi, ristorazione, attività produttive; sportive e motorie

Il Presidente Conte, sottolineando l'importanza della distanza sociale anche in ambito familiare, ha dichiarato: "Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se

Il Presidente Conte, sottolineando l’importanza della distanza sociale anche in ambito familiare, ha dichiarato: “Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia e questo è un grande risultato se consideriamo che nella fase più acuta addirittura ci sono stati dei momenti in cui l’epidemia sembrava sfuggire a ogni controllo. Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è. Nella fase due quindi sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza.”  
Di seguito le novità introdotte dal Dpcm del 26 aprile per la Fase due per il contenimento del contagio da Covid-19  che decorreranno  dal 4 maggio.  

• Mascherine. Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo delle mascherine, che saranno obbligatorie  sui mezzi pubblici. Con ordinanza successiva  il prezzo sarà calmierato a 0,50 €  anche grazie al taglio dell’Iva.

• Spostamenti: saranno possibili all’interno di una stessa Regione e tra i comuni  per motivi di lavoro, di salute, di necessità o per visita ai familiari  più stretti (sempre con uso mascherina per proteggere i più anziani); gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso la propria abitazione di chi era rimasto bloccato con il lockdown. Cambia ancora l’autocertificazione, che darà maggiori possibilità. Resta valido il divieto di assembramenti pubblici e privati.  

Parchi pubblici: saranno accessibili rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, ma i Sindaci potranno precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.

• Cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, con la partecipazione dei parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. In studio un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

• Regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.

• Attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare però a casa o in ufficio.

• Attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Riapertura dal 4 maggio. Già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte le operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori. Le aziende ritenute strategiche, dai cantieri dell’edilizia pubblica al manufatturiero per l’export possono ricominciare dal 27 aprile con richieste di autorizzazione in deroga ai prefetti.

• Attività sportive e attività motoria, è prevista una graduale ripresa  a partire dal 4 maggio: consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti professionisti di sport individuali. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri, mentre per la semplice attività motoria è di un metro. Il 18 maggio potrebbero riaprire gli allenamenti degli sport di squadra. L’attività motoria potrà essere svolta anche distante dalla propria abitazione, sempre individualmente o con persone conviventi, e con i figli. Consentite passeggiate con persone non autosufficienti.

• Sostegno a famiglie, lavoratori e imprese.“ Ci sono dei ritardi e di questi ritardi mi scuso personalmente”, ha sottolineato il Presidente Conte che ha poi annunciato che il Governo sta lavorando al decreto “Sblocca Paese”che metterà in campo ulteriori 55 miliardi per dare un sostegno alle attività imprenditoriali. «L’Italia non riparte senza le imprese. La nostra ripartenza parte da un sostegno poderoso all’attività delle imprese. Il nostro obiettivo è avere più occupati, non più sussidiati». Ha quindi ricordato che tra gennaio e marzo l‘Inps ha accolto 109.000 domande in più di reddito e pensione di cittadinanza, 78.000 domande per il bonus baby-sitting e 273.000 per quanto riguarda i congedi straordinari per le famiglie. Inoltre al momento sono stati liquidati quasi 3,5 mln di richieste per il bonus da € 600 per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione.  

• Recovery Fund. «Il sistema Italia ha ottenuto una risposta dall’Ue», ha detto Conte, «il Recovery Fund è un punto a nostro favore, un risultato storico» Aggiungendo che occorre «evitare che attraverso questo strumento si crei più debito per paesi come l’Italia e fare in modo che sia offerto subito ai paesi colpiti».

Il Presidente Conte ha quindi annunciato che dal 18 maggio ci sarà la riapertura  della vendita al dettaglio e dei musei. Mentre dal 1 giugno riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti. Invece le scuole riapriranno a settembre, seguendo le indicazioni degli esperti.

• Monitoraggio della curva epidemica per rilevare per tempo alcune emergenze. Sarà misurato l’indice di contagio R0 in ogni Regione e sarà monitorata la capacità delle strutture sanitarie di accogliere nuovi pazienti. In base a questi criteri potranno essere ripristinate  immediatamente le chiusure di alcune attività e ulteriori divieti nelle aree in cui la curva epidemica tornasse a risalire.

Documento da scaricare: Dpcm 26 aprile 2020 (.pdf) Allegati Codice Ateco e attività commerciali che possono capire dal 4 maggio.

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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