Fe Y Alegria, la scuola per sudamericani nel mondo. A Milano ha sede al Leone XIII

A Milano, Genova e Roma esistono scuole che consentono a cittadini sudamericani residenti in Italia di completare gli studi secondari e avere le carte in regola per iscriversi alle università italiane. Sono le scuole che

A Milano, Genova e Roma esistono scuole che consentono a cittadini sudamericani residenti in Italia di completare gli studi secondari e avere le carte in regola per iscriversi alle università italiane. Sono le scuole che fanno parte della rete di “Fe y Alegria” (che in italiano significa Fede e Allegria), un movimento di educazione popolare e promozione sociale della Compagnia di Gesù, presente da oltre 58 anni in 1.500 sedi, distribuite in 22 paesi di America latina, Africa ed Europa, che ogni anno forma un milione e mezzo di persone. Un movimento sostenuto anche da papa Francesco, che il 17 giugno scorso li ha incoraggiati dicendo: «Siete voi il futuro dell’umanità, vivete la cultura dell’inclusione, dove nessuno è inutile o scartato».

A Milano la scuola Fe y Alegria progetto Irfeyal è presente dal 2001, con sede presso l’Istituto Leone XIII. Dalla fondazione si sono diplomati oltre 400 studenti e ogni anno si registrano dai 60 ai 65 nuovi iscritti, e almeno una trentina supera l’esame di stato, che consente di iscriversi anche alle università italiane. «Il progetto Irfeyal si rivolge a tutti paesi dell’America Latina che hanno aderito al Convegno Andrés Bello: Bolivia, Colombia, Cile, Cuba, Ecuador, Spagna, Messico, Panama, Paraguay, Perù, Venezuela, Repubblica Dominicana – ci spiega la coordinatrice amministrativa del progetto Kessia Chamba –. Sulla base di un accordo tra Italia ed Ecuador, il diploma rilasciato viene emesso dal ministero dell’Educazione dell’Ecuador dopodiché, attraverso una dichiarazione di valore che va fatta presso l’ambasciata italiana a Quito, viene riconosciuto a tutti gli effetti in Italia».

RONNY FLORIAN

Ronny e Odette Florian

A testimoniare questa esperienza formativa ci sono storie significative, come quella di Ronny Florian, peruviano di 31 anni di età, in Italia dal 2006, sposato e genitore di una bellissima bambina (Odette). Arriva qui con un percorso completato di scuola media peruviana (6 anni di scuola elementare più 5 di scuola media). Per inserirsi nel sistema scolastico Italiano e accedere all’università gli mancavano 2 anni.

Nel sistema dell’offerta formativa italiana gli avevano proposto di inserirlo nel secondo anno di una scuola superiore per cui doveva fare ancora altri tre anni di scuola, diversamente poteva accedere alle scuole private per avviare un programma individuale che lo portasse ad avere il Diploma Italiano con un costo preventivato di almeno 10mila euro. Per puro caso trova nella pagina Facebook del Consolato Generale del Perù a Milano la presentazione del progetto Irfeyal, si iscrive, si diploma e inizia il suo percorso universitario. Attualmente lavora nel settore della logistica e il suo obbiettivo è continuare gli studi in Ingegneria Gestionale: «Noi cittadini stranieri costituiamo un capitale umano, mi piacerebbe poter contribuire anche allo sviluppo del mio paese e non vedo un’altra strada se non attraverso l’istruzione».

VANESSA ULLOA

Vanessa Ulloa

Vanessa Ulloa, ecuadoregna è protagonista di un’altra bella storia. Arriva molto giovane in Italia, ma lascia la scuola pubblica italiana nonostante il buon rendimento e gli ottimi voti, perché vittima di episodi di bullismo. Adesso fa parte del progetto Irfeyal ed è la presidente del Consiglio degli studenti.

ALEXANDRA LOAIZA

Alexandra Loaiza

Anche Alexandra Loaiza, arriva in Italia dall’Ecuador nel 2002, a 36 anni di età, con in tasca un diploma di scuola media inferiore. All’Irfeyal di Milano inizia il suo percorso di studi e grazie al forte sostegno della famiglia ora vuole iscriversi alla facoltà di Infermeria: «Sono in Italia da 18 anni e non mi sento straniera, questo è il mio paese, la mia vita è qui». Per conoscere l’offerta formativa e avere informazione sulla scuola Fe y Alegria di Milano visitare il sito www.feyalegria.it

Vidal Isaac Silva
(Luglio 2019)

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

Recensioni
2 COMMENTI
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    Lupe barrientos 26 Novembre 2020

    Gracias por ayudar a tantos sudamericano q no sabemos q hacer en un oais con tantas oprtunidades ,pero hay cosas q no sabemos ,yo necesito de corazon ayuda para mi hijo ..el tiene 24 años ,Sergio no termino el instituto en peru ..les agradeceria q me oriente por favor .

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    Lupe barrientos 26 Novembre 2020

    Les agradesco a lis de fe y alegria y sl consulado peruano q suempre esta presente en ayuda a lis connacioles.

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