Fermato l’omicida dell’anziana signora del Podere Ronchetto
La Squadra Mobile di Milano, dopo aver ascoltato i tre lavoranti (che seguivano un percorso di rieducazione), i camperisti ospiti e i quattro figli della donna, ha fermato uno dei lavoaranti sospettato di aver ucciso
La Squadra Mobile di Milano, dopo aver ascoltato i tre lavoranti (che seguivano un percorso di rieducazione), i camperisti ospiti e i quattro figli della donna, ha fermato uno dei lavoaranti sospettato di aver ucciso l’anziana donna. L’ipotesi più probabile è quella di una rapina finita tragicamente: forse la signora Carla Quattri Bossi, 91enne, madre di Francesco, gestore del Podere Ronchetto, può aver riconosciuto il rapinatore che l’ha quindi percossa brutalmente fino ad ucciderla per poi ricoprirne il volto con un telo. Da il Giorno, edizione di Milano, si apprende che nella notte l’uomo, Dobrev Damian, 22enne di nazionalità bulgara, uno dei tre lavoranti della cascina, abbia confessato il delitto e che siano stati ritrovati nel suo alloggio monili della vittima.
Ieri sera il commosso post del presidente del Municpio 5, Alessandro Bramati, presente sul luogo fino a tarda sera in attesa di notizie. Conosceva bene il figlio Francesco, che per lunghi anni aveva gestito la cascina Gaggioli, e ora stava ristrutturando il Podere Ronchetto, di proprietà del Policlinico, per trasformarla in un’azienda multifunzionale: “Le più sentite condoglianze alla famiglia Bossi. La perdita dei propri cari porta sempre dolore, se confermata la modalità con cui si è appreso della morte della Sig.ra Carla sarebbe un dramma che apre ferite profonde. Una disumanità pazzesca”.