Festival della Fotografia Etica 2020: ogni weekend il miglior fotogiornalismo internazionale a Lodi e Codogno
Creare, attraverso le immagini, un grande affresco sulle storie del Pianeta, sui grandi cambiamenti e sulle relazioni intime e personali tra gli esseri umani è l'obiettivo del Festival della Fotografia Etica giunto all'undicesima edizione. Utilizzando
Creare, attraverso le immagini, un grande affresco sulle storie del Pianeta, sui grandi cambiamenti e sulle relazioni intime e personali tra gli esseri umani è l’obiettivo del Festival della Fotografia Etica giunto all’undicesima edizione. Utilizzando la fotografia come strumento di comunicazione e conoscenza, il Festival nasce e viene gestito con logiche di volontariato culturale per avvicinare il grande pubblico a contenuti di rilevanza etica.
Quest’anno è stato ripensato, guardandolo con occhi nuovi e nuove idee – la pandemia rappresenta uno spartiacque nella storia di tutte le persone – per permettere di vivere la mostra in modo nuovo e con la massima tranquillità. Aperto da sabato 26 settembre, è possibile visitare le opere del miglior fotogiornalismo internazionale ogni weekend fino a domenica 25 ottobre 2020, non solo nella città di Lodi ma anche di Codogno. Per una migliore fruibilità della cultura fotografica, gli spazi espositivi sono stati rinnovati e aumentate le sedi nuove e all’aperto presso parchi pubblici, prestigiosi palazzi e nuovi cortili storici. Alcune mostre sono ad accesso gratuito, in giardini e chiostri aperti al pubblico.
Ogni anno i lavori dei migliori foto giornalisti sanno incantare, emozionare, riflettere e agire per un cambiamento positivo. Sono un grande affresco fotografico che racconta il mondo in cui viviamo. Ci sono storie di coraggio, di perseveranza, eroismo e generosità. Storie capaci di emozionare e far riflettere. Storie che ci aiutano a diffondere empatia e comprensione.
Un’area espositiva a Palazzo della Provincia, Palazzo Modignani, è dedicata agli avvenimenti internazionali più importanti che hanno segnato la cronaca di questi anni e le vite di tante persone in un mondo globale e interconnesso. Mentre a Piazza Banca BPL sono esposti i reportage commissionati dalle organizzazioni No Profit sui territori e sulle tematiche in cui operano. Sono voci e testimonianze che si possono conoscere solo grazie allo sforzo di fotografi impegnati direttamente sul campo.
A ingresso gratuito l’importante mostra “Don’t leave me alone” di Alessio Romenzi, a Palazzo della Prefettura di Lodi. Fotografo professionista, ha documentato crisi in Libia, Egitto, Sud Sudan, Siria, Libano, Iraq, Giordania, Palestina, Israele, Colombia, Ucraina e Filippine. Il suo lavoro descrive le conseguenze delle crisi sulla popolazione, con un particolare interesse all’aspetto umano piuttosto che all’evento bellico in sé. Collabora con agenzie di stampa e testate internazionali e diverse organizzazioni umanitarie, tra cui Medici Senza Frontiere. Proprio MSF ha portato avanti negli ospedali di Lodi, Codogno e Sant’Angelo Lodigiano, il primo epicentro dell’epidemia di Covid-19 in Italia, un modello di gestione delle epidemie nell’Azienda Socio-Sanitaria (ASST) di Lodi per scongiurare il rischio di contagio degli operatori e dei pazienti e ad assicurare che gli ospedali potessero continuare a funzionare nonostante il continuo aumento dei casi.
L’immagine è motore per il cambiamento: Progetto Educational 2020 è un’offerta formativa interdisciplinare ideata per le scuole e i docenti. Un modo alternativo per raccontare il mondo attraverso il potere delle immagini.
Infine il Circuito OFF è visitabile durante la settimana (vedi locandina)
Sono ventidue le mostre e tanti gli spazi espositivi che raccontano il mondo in cui viviamo. Per conoscere programma e tutte le novità:
• Sito web: festivaldellafotografiaetica.it Info: staff@festivaldellafotografiaetica.it Instagram: fotografiaetica