Filippo De Pisis: classe ed Eclettismo in mostra al Museo del Novecento fino all’1 marzo

L’inizio del Novecento è ricco di personalità che hanno saputo rinvigorire stili già in voga come la Metafisica e il Futurismo senza per questo stravolgerne i motivi figurativi principali e sviluppando uno stile personale fatto

L’inizio del Novecento è ricco di personalità che hanno saputo rinvigorire stili già in voga come la Metafisica e il Futurismo senza per questo stravolgerne i motivi figurativi principali e sviluppando uno stile personale fatto di ironia e omaggi al passato della storia classica. Stiamo parlando di un fuoriclasse di puro Eclettismo e capacità di dividersi fra Letteratura e Pittura. È il ferrarese Filippo Tibertelli, in arte Filippo De Pisis, in esposizione finalmente nel contesto che più gli si addice: quello di un Museo del Novecento di Milano in cui si ripercorre tutta una carriera all’insegna dell’avanguardia Metafisica dove non a caso fu decisivo per De Pisis l’incontro a Ferrara con i fratelli De Chirico e Giorgio Morandi.

La successiva esperienza parigina ne completa la maturazione, che si traduce qui a Milano in un insieme di 91 opere che spaziano dalle nature morte, vedute urbane, autoritratti e paesaggi marini realizzati ad olio su tela. Interessante e pertinente la seconda parte della mostra che ci offre sale che riportano citazioni tratte dalle opere letterarie dello stesso De Pisis. Un’occasione quindi per entrare in profondità di un’arte che ha saputo affiancare immagini pittoriche a filosofia e scrittura, ma mantenendo un certo equilibrio fra le due parti. Un artista che sa colpire al cuore del lettore come dell’amante delle immagini ricercate tra paesaggismo e quello del “Marinaio francese”, datato 1930.

Un’esposizione che attraversa piacevolmente i primi tre decenni del secolo scorso e che ci lascia un saluto di commiato nella citazione più essenziale dello stile di De Pisis: “In certe ore, in certe luci, l’eleganza e la grazia pare si compiacciano di scendere dell’Olimpo per incarnarsi negli aspetti, nelle creature, nelle più umili cose”. Capolavoro di classe e di equilibrio.

Laureatosi nel 2001 al Dams è attualmente impegnato nel settore commerciale e logistico Italia / Estero. Teamplayer e rivendicatore della libertà di espressione fra Politica, Musica e Spettacolo. Sogna una nuova Nouvelle Vague da ricreare a Milano ascoltando una vecchia canzone anni '80 e un goal del... Milan! Citazione preferita: "Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte" (F. Truffaut).

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