Flashmob di bar e ristoranti, dopo 5 ore multati dalla questura. Atm test seriologici. Battute di Salvini e Gallera, risposte di Sala

 Oggi alcune testate giornalistiche hanno documentato come all'Arco della Pace una ventina (secondo il Corriere) una cinquantina (secondo laRepubblica) di gestori di ristoranti, bar e pub hanno portato sedie vuote per manifestare  simbolicamente sui rischi che

Sala e Galli

 Oggi alcune testate giornalistiche hanno documentato come all’Arco della Pace una ventina (secondo il Corriere) una cinquantina (secondo laRepubblica) di gestori di ristoranti, bar e pub hanno portato sedie vuote per manifestare  simbolicamente sui rischi che alla data del 1 giugno, giorno di apertura del settore, oltre 2mila esercizi pubblici su 7mila potrebbero non riaprire: “Con queste norme e senza aiuti non si può riaprire senza fallire”. Il flashmob, preannunciato,  sull’esempio dei colleghi di Berlino sotto la Porta di Brandeburgo, prevedeva solamente le sedie vuote. Scrive il Corriere: “Durante la mattina però, ai cinque ristoratori presenti «di guardia» alle sedie, si sono aggiunti spontaneamente altri imprenditori” ed è sfuggito di mano il distanziamento iniziale”. Così, dopo cinque ore, a mezzogiorno la polizia ha dovuto inevitabilmente comminare multe di 400 euro a una ventina di manifestanti stante i Dpcm che vietano gli assembramenti..

 Immediato purtroppo l’attacco virulento di  Salvini per strumentalizzare politicamente la reale preoccupazione dei gestori: “La risposta del Comune e dello Stato è una multa.  Da qui la necessaria replica di Sala in quanto l’intervento non è dipeso dalla polizia locale o dal Comune :  “Matteo Salvini, campione delle fake news in campagna elettorale permanente, accusa il Comune di Milano di aver multato i ristoratori che stavano protestando in piazza. Salvini mente sapendo di mentire. Il Comune e la Polizia Locale non c’entrano nulla. Al netto di queste strumentalizzazioni, che danno la misura di come la Lega intenda la politica, io sono ben conscio del problema di questi commercianti e senza slogan o proclami ho chiamato il Prefetto e chiesto di ricevere il prima possibile una loro delegazione”. Delegazione che sarà ricevuta domani mattina.

Di certo «Tamponi e test, oggi, sono la prima misura a sostegno dell’economia» scrivono in merito i consiglieri regionali del Pd Carmela Rozza e Pietro Bussolati, che inviano la loro solidarietà ai gestori. Purtroppo sono elargiti dalla Regione col contagocce solo negli ospedali o nelle RSA e a breve  a pagamento per i cittadini. 

Servono i tamponi e test seriologici? Quando saranno fatti? Facciamo chiarezza
Proprio stamattina, nel consueto incontro su Facebook  Sala, questa volta dalla sede della Fondazione ATM, ha intervistato il Prof. Galli dell’Università degli studi di Milano sulla sperimentazione dei test seriologici sui conducenti ATM su base volontaria. “Sono test rapidi per avere risposte veloci: i positivi faranno sia tampone sia prelievo venoso sempre su base volontaria”.  Una soluzione per conoscere al più presto la situazione. “È’ giusto che la gente torni al lavoro, ha aggiunto il sindaco, è necessario ma serve mettere i nostri cittadini nelle condizioni di sufficiente tranquillità quando lo fanno.Tantissimi cittadini ci stanno chiedendo di avere una risposta sulla loro condizione di conoscere se sono stati infettati, se sono ancora infettivi. Importante per loro e per tutta la collettività”.   

Il sindaco chiede quindi chiarezza alla regione Lombardia che ha la responsabilità di tamponi e test.A Regione Lombardia chiediamo chiarezza sulla direzione. Un paio di giorni fa l’assessore al Welfare Giulio Gallera ha detto testualmente che ‘i test sierologici non hanno assolutamente alcun valore diagnostico, invito tutti a non farli, li ritengo inutili’. Il giorno dopo riceviamo da Ats Lombardia, in risposta a una nostra richiesta di sottoporre a tampone e  test i dipendenti del Comune di Milano, una lettera in cui dice che ‘sono imminenti ulteriori provvedimenti di Regione in merito al tema della sorveglianza e della ricerca della diffusione del contagio’. Non proprio chiara la risposta e allora pongo una domanda semplice semplice: a quale categoria dei cittadini verrà concesso di fare i tamponi e a quale categoria di cittadini verrà concesso di fare test?”

Intanto la  Toscana ha acquistato i kit per i test sierologici che saranno prescritti dai medici di base per rilevare l’eventuale contagio da Covid come verifica di post-malattia. In 10 minuti si ha l’esito.  Se positivo, si dovrà effettuare il tampone di conferma.

I test sierologici

I test sierologici

Pubblicato da Beppe Sala su Mercoledì 6 maggio 2020

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

Recensioni
NESSUN COMMENTO

SCRIVI UN COMMENTO