A tre anni da This Sweet Old World, che era la rivisitazione di un suo precedente album del 1992, ecco il nuovo lavoro, Good Souls Better Angels (Highway 20 / Thirty Tigers) il 14esimo, di Lucinda Williams, indiscussa star della musica “americana” la cui carriera è iniziata a fine anni ’70. I dodici brani mostrano una artista grintosa, sporca, graffiante, a partire dai due brani iniziali You Can’t Rule Me e Bad News Blues con i suoi riff rock-blues e in Pray The Devil Back To Hell con un drammatico ritmo pulsante e crescente, a cui si aggibge il rock tosto e arrabbiato di Bone Of Contention.

Non mancano tuttavia momenti più morbidi con grande ballata Man Without A Soul, con la dolce espressività e malinconia della melodia di Big Black Train, e con la lenta Shadows & Doubts, un riuscito incontro tra blues ,e melodia, un brano che ricorda altri suoi classici del passato. 

Questo disco che sembra miscelare più che in passato diversi generi dal rock delle radici, al blues, al cajun, al country, è la conferma di una artista di prima grandezza nel panorama musicale mondiale, che mostra ancora oggi la grinta, la passione e il grande talento che sembrano non diminuire, disco dopo disco, con il passare degli anni .

Decisamente consigliato.  

Album in vinile: le segnalazioni di Giuseppe

• Jonathan Wilson, Dixie blur, voto: 7.5
• Brian Fallon, Local honey, voto: 7.5
• Outlaws, Dixie highway, voto: 7.5
• Angelo Branduardi, Il cammino dell’anima, voto: 7
• Nuova Compagnia Di Canto Popolare, Napoli 1534 tra moresche e villanelle, voto: 7
• Roberto Colombo, La musica del buonumore, voto: 7