Guida alle elezioni regionali: tutto quello che c’è da sapere

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023 si terranno in Lombardia le elezioni regionali, con le quali i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Lombardia eleggeranno il nuovo Consiglio regionale e il Presidente della Regione (nelle

Domenica 12 e lunedì 13 febbraio 2023 si terranno in Lombardia le elezioni regionali, con le quali i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Lombardia eleggeranno il nuovo Consiglio regionale e il Presidente della Regione (nelle stesse date si voterà anche nella regione Lazio).

Sostanzialmente si esprimerà il voto con la stessa legge adottata nel 2018. Nella nostra regione questa legge venne modificata a fine dicembre 2017, ma il suo impianto fondamentale risale al 2012, ultimo atto del Consiglio regionale presieduto da Roberto Formigoni. Quella lombarda è una legge formulata secondo un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Assieme ai 79 seggi del Consiglio regionale si elegge anche il presidente della Regione.

Il candidato alla presidenza con il maggior numero di voti ottiene 44 seggi (il 55%) per le liste a lui collegate, che salgono a 48 (il 60%) se supera il 40 per cento. Un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza, mentre è stato abolito il cosiddetto “listino bloccato”. C’è infine il divieto di terzo mandato: cioè non può essere immediatamente ricandidato alla carica di presidente della Regione chi ha già ricoperto ininterrottamente tale carica per due mandati consecutivi.

Il Consiglio regionale e il presidente della Regione sono eletti contestualmente, a suffragio universale e diretto, con voto personale, eguale, libero e segreto, attribuito a liste provinciali concorrenti e a coalizioni regionali concorrenti, formate da uno o più gruppi di liste, ognuna collegata con un candidato alla carica di presidente della Regione.

È proclamato eletto presidente della Regione il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. La votazione per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio avviene su un’unica scheda. Domenica 12 febbraio 2023 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 13 febbraio dalle ore 7 alle ore 15 .

Per poter esprimere il proprio voto, occorre presentarsi al seggio di riferimento muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido.

Ciascun elettore può, a scelta: votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione; tale manifestazione di voto non comporta alcuna attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate; votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Ogni lista deve essere presente in almeno cinque province diverse, e sono possibili coalizioni a sostegno dello stesso candidato alla presidenza. La soglia di sbarramento per la singola lista è al tre per cento su base regionale, a meno che il candidato alla presidenza collegato non abbia ottenuto almeno il cinque per cento dei voti.

La ripartizione dei seggi avviene su base provinciale. Sulla scheda elettorale i cittadini lombardi possono esprimere due preferenze per un uomo e una donna della stessa lista. Se non viene rispettata la regola di genere, la seconda preferenza viene cancellata. I candidati presidente alla Regione I candidati in corsa alle elezioni Lombardia 2023 sono quattro: Attilio Fontana (centrodestra), Pierfrancesco Majorino (Pd e Movimento 5 Stelle), Letizia Moratti (lista civica e terzo polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare). 

Foto di Palazzo Lombardia di Andrea Cherchi

Che fare in caso di smarrimento o esaurimento degli spazi della tessera elettorale

Per esercitare il diritto di voto bisognerà recarsi ai seggi provvisti, oltre che dei propri documenti, della tessera elettorale, su cui verrà apposto il timbro con la data che certifica l’avvenuta votazione.

Ebbene, come molti degli oggetti e delle carte che si utilizzano raramente, può diventare difficilissimo ricordarsi il posto in cui è stata sistemata. Come fare, quindi, se l’avete smarrita? Oppure se per qualche motivo ci è stata sottratta. O, ancora, semplicemente sono finiti i 18 spazi a disposizione sul documento per i timbri.

Se non si trova più la tessera elettorale

Se vi trovate in questa situazione, niente paura. È possibile chiedere un duplicato del documento. I casi in cui viene rilasciato un “doppione” della tessera elettorale sono, appunto, lo smarrimento, il furto e l’esaurimento degli spazi per la certificazione dell’esercizio del diritto di voto.

Come chiedere il duplicato

La normativa è più o meno sempre la stessa, in tutti i Comuni d’Italia. Per richiedere il duplicato bisogna compilare un modulo che viene spesso fornito sui portali internet istituzionali. In caso di esaurimento degli spazi a disposizione bisogna esibire la vecchia tessera (lo stesso si deve fare in caso di deterioramento). In caso di furto, invece, bisogna presentare copia della denuncia fatta all’autorità di pubblica sicurezza o una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Il rilascio del duplicato è immediato e gratuito

Va richiesto all’ufficio elettorale o, nei Comuni che li abbiano, nelle sedi decentrate dell’Anagrafe (nel Municipio 5, in via Tibaldi 41). Non occorre fissare l’appuntamento, ma è meglio evitare di presentarsi il giorno stesso della votazione. Controllate quindi per tempo di avere la vostra tessera elettorale e che ci siano ancora caselle disponibili per la timbratura.

A cosa serve la tessera elettorale

È documento indispensabile non solo per esercitare il diritto di voto. Serve anche come certificazione per ottenere le agevolazioni sul costo dei biglietti di viaggio (in caso di ritorno nel Comune di residenza per votare) e per richiedere le facilitazioni per elettori con infermità.

Cosa contiene

Oltre ai dati anagrafici dell’elettore, contiene la sezione elettorale di appartenenza, la sede del seggio dove votare, i collegi elettorali di appartenenza e i 18 spazi destinati all’apposizione del timbro da parte del Presidente del seggio elettorale

 

Cresciuta professionalmente nei periodici Rizzoli (Natura Oggi, Salve, Anna…), si è occupata di divulgazione scientifica e medica, mentre nella redazione di “A”, fino al 2008 ha curato da caporedattore le pagine femminili del settimanale RCS. Nel 2011 ha collaborato a un inserto benessere di TvSorrisi e Canzoni (Mondadori) e ha diretto per circa due anni, sino a dicembre 2018, il mensile Dimensione Benessere. Dal 2012 a fine 2019 ha fatto il coordinamento editoriale per il sito donnainsalute.it. È attualmente vicedirettrice di Milanosud.

Recensioni
NESSUN COMMENTO

SCRIVI UN COMMENTO