BexB e il Baratto del terzo millennio
Comprare senza utilizzare moneta. Non è un sogno, né tantomeno un nostalgico viaggio nel tempo, alla ricerca di un’epoca preindustriale o addirittura prima, quando si andava nella piazza del villaggio, per scambiare i propri prodotti.
Comprare senza utilizzare moneta. Non è un sogno, né tantomeno un nostalgico viaggio nel tempo, alla ricerca di un’epoca preindustriale o addirittura prima, quando si andava nella piazza del villaggio, per scambiare i propri prodotti. Non è tutto questo, ma è da qualche anno una possibilità concreta.
Artefice del “baratto del terzo millennio” è la BexB – Business Exchange Business – l’azienda bresciana che ha creato una piattaforma elettronica, che mette in relazione oltre 3mila aziende in tutta Italia, riuscendo a superare i limiti del vecchio baratto. Ovvero l’unità di tempo e di luogo, oltre al reciproco interesse nell’acquisto. Come? Con una piattaforma digitale in cui le aziende iscritte al circuito “espongono” i propri prodotti e servizi. Se si viene contattati, l’azienda “vende”, non incassa denari, ma acquisisce crediti, con cui può acquistare in una o più delle aziende presenti sul BexB, che coprono 150 categorie merceologiche. Se decide di superare l’importo del credito maturato, rientra nel circuito come acquirente e gli scambi ricominciano. Con questo meccanismo nel 2013 si sono scambiati oltre 86 milioni di euro.
Assitech, azienda di informatica proprietaria di Incowork di via Montegani, lo spazio dedicato al coworking che ha ospitato il 29 ottobre scorso un incontro tra associati a BexB, ha ristrutturato e arredato completamente l’intero l’edificio con questo sistema. «Scambiando merci, nel nostro caso computer e assistenza – ha spiegato Pietro Cotrupi, fondatore di Incowork – abbiamo venduto e acquistato merci per 70mila euro, ristrutturando completamente la nostra sede, senza ricorrere a fidi o prestiti, ma facendo lavorare l’azienda. Con BexB continuiamo a fare affari e trovare nuovi clienti, senza l’assillo di cercare le garanzie per evitare esposizioni pericolose».
BexB infatti garantisce il credito maturato da parte delle aziende e dai professionisti, attraverso le quote d’iscrizione e incassando una provvigione sugli scambi. Scambi che comunque devono concludersi entro 1 anno dall’acquisizione del primo debito, cioè: se compro della merce e se per 12 mesi non vendo i miei prodotti per un valore corrispondente, dovrò pagare quello che ho acquistato in euro e senza interessi alla BexB. Una eventualità questa che accade raramente, perché gli agenti di BexB fanno di tutto per far incontrare domanda e offerta.
Stefano Ferri