“Il Muro che unisce”, iniziata l’opera che porterà Valentina di Crepax in via San Cristoforo
È iniziata nei giorni scorsi in via San Cristoforo la realizzazione del murales dedicato al personaggio Valentina di Guido Crepax . L’opera, il cui nome è “Un Muro Che Unisce”, collega la chiesetta di San
È iniziata nei giorni scorsi in via San Cristoforo la realizzazione del murales dedicato al personaggio Valentina di Guido Crepax . L’opera, il cui nome è “Un Muro Che Unisce”, collega la chiesetta di San Cristoforo sui Navigli con piazzale delle Milizie e da qui in via Tortona, unendo – appunto – il Naviglio Grande con il quartiere Tortona.
Il muro, lungo 400 m, è dipinto dell’associazione culturale di artisti “We Run the Streets”, che lo terminerà entro il 18 gennaio. Per questa data il Municipio 6 ha organizzato una festa, in cui sarà messo in scena il racconto del murales, che narra, ispirandosi alle vignette storiche di Crepax, di Valentina e Marco, che in giro per la città si innamorano e alla fine si sposano.
«“Un Muro Che Unisce” è un’opera che nasce “dal basso” e coinvolge attivamente il territorio e le persone per fare più bella la via San Cristoforo, strada che mette in connessione il Naviglio con il Distretto del Design di Via Tortona – ha spiegato su Facebook il presidente del Municipio 6 Santo Minniti –. Insieme all’Archivio Crepax, gli artisti di We Run the Streets, l’associazione Around Richard, il Mudec e grazie agli sponsor Aviva, New lac srl e Consorzio Bramante stiamo realizzando un lavoro innovativo che sta suscitando curiosità e attenzione crescente. È un’opera che parla di identità e di apertura, di storia e di futuro, in una parola: di Milano. E lo fa con i tratti stilistici di uno dei suoi artisti migliori».