In otto anni grazie ai bandi del Comune sono nate 1.298 attività e sono stati creati 8.899 posti di lavoro
Milano crede nelle attività di vicinato e nelle imprese che fanno innovazione per sostenere la crescita della città e le sue periferie. In otto anni sono 1.298 le aziende nate grazie al sostegno dell’amministrazione e
Milano crede nelle attività di vicinato e nelle imprese che fanno innovazione per sostenere la crescita della città e le sue periferie. In otto anni sono 1.298 le aziende nate grazie al sostegno dell’amministrazione e ai 34 milioni di euro investiti per far sviluppare in particolare modo start-up innovative, imprese di vicinato e di servizi capaci di migliorare la qualità della vita e la socialità nei quartieri non centrali. Di queste, il 50% sono proprio realtà di vicinato (390) e imprese innovative (263).
Nel periodo 2012-2019 delle 1.298 le imprese sostenute, a vario titolo, dall’Amministrazione: 694 imprese costituite prima del 2014 e 604 costituite da meno di 5 anni. Di queste il 42% è attivo nei servizi, l’11% nel commercio, il 7% nel turismo, un altro 7% nella manifattura, l’1% nei trasporti, un altro 1% nella costruzione e il 31% in altri settori. Hanno generato inoltre 1.848 posti di lavoro. Tra queste 263 sono start up e Pmi innovative, il 73% attivo nei servizi di software, ingegneria e architettura; il 7% nel commercio; il 6% nella manifattura 4.0 e il restante 14% in altri settori e attività per un totale di oltre 655 addetti e un valore di produzione di circa 92 milioni di euro. L’inquadramento giuridico più diffuso è quello della SRL seguito dalla SRLS e solo l’1% sono Società cooperative e SPA.
Prossima Impresa, il bando del 2019 rivolto allo sviluppo di imprese di prossimità e negozi di vicinato in 28 zone meno centrali come Gratosoglio, Stadera,Corvetto ecc. con almeno un locale su strada e che prevedono il recupero di spazi abbandonati, il presidio di vie poco popolate da attività commerciali nonché la creazione di opportunità di lavoro e di coesione sociale per gli abitanti ha erogato 1,5 milioni di euro che hanno finanziato 38 progetti realizzati da 24 aspiranti imprenditori e 14 imprese già esistenti. Tutti hanno potuto contare su un contributo fino a un massimo di 50mila euro, il 50% a fondo perduto e l’altro 50% a tasso agevolato. Anche in questo caso 21 progetti su 38 sono stati promossi o ideati da donne, a dimostrazione di come l’imprenditoria femminile sia sempre più rilevante anche nella creazione di attività di vicinato