La “lezione” del Coronavirus

È un attimo, imponderabile, e si passa dalla parte degli Indesiderabili del mondo, di coloro da evitare, da tenere a distanza; dalla parte di quelli che portano le malattie, di quelli da respingere alle frontiere

È un attimo, imponderabile, e si passa dalla parte degli Indesiderabili del mondo, di coloro da evitare, da tenere a distanza; dalla parte di quelli che portano le malattie, di quelli da respingere alle frontiere e da aiutare “a casa loro”. Il bosco verticale, uno dei dieci grattacieli più belli del mondo, l’avveniristica piazza Gae Aulenti e i poetici navigli, dalla sera alla mattina si sono trasformati in inquietanti barconi di lusso alla deriva in un mare di virus. Lombardia regione modello, Milano città stato, adesso siamo “noi” lombardi e milanesi di nascita o adozione, ad essere i “brutti e cattivi”. Viene in mente la disgustosa “signora” leghista che non affitta casa ai salernitani, e allora il vergognoso divieto di accesso ad Ischia per veneti e lombardi assume un sapore catartico.

In questo mondo vecchio e maltrattato che inizia a fare acqua da tutte le parti non c’è  “fortino” che possa reggere. La ruota gira frenetica e imprevedibile; non c’è privilegio che possa farci da scudo. Che almeno, passata la buriana, riuscissimo tutti, da nord a sud di Italia e del mondo, a mantenere il ricordo di questi giorni, settimane o mesi, in cui siamo stati catapultati – senza colpe, come non hanno colpe i migranti – tra i reietti untori da mettere all’indice. Che almeno facessimo tesoro di questa “lezione” per noi e i nostri figli. 

Maurizio Tucci è nato a Potenza si è laureato in Ingegneria presso l’Università di Bologna e vive a Milano dal 1992. Lavora nel campo della comunicazione e della ricerca sociale. Ideatore e curatore dell'indagine "Abitudini e stili di vita degli adolescenti italiani" realizzata annualmente dalla Associazione no-profit “Laboratorio Adolescenza”, di cui è fondatore, e dall’Istituto di Ricerca IARD. È Presidente della Associazione “Laboratorio Adolescenza” e membro del Consiglio Direttivo della dalla Società Italiana di Medicina dell'Adolescenza. Giornalista e scrittore, collabora dal 1995 con il Corriere della Sera. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche e saggi e ha scritto tre romanzi.

Recensioni
1 COMMENTO
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    alex 24 Febbraio 2020

    Non sono l unico che l ha pensato! la ruota gira e adesso sono loro ad essere gli indesiderati e messi al bando d’italia .

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