L’assessora Censi non ascolta nessuno. I lavori per la rimozione lastroni e posa delle nuove rotaie in via Montegani inizieranno il 17 marzo. La maggioranza in Municipio prova a mediare con un piano B
I lavori per la rimozione del lastricato lungo via Montegani e la posa delle nuove rotaie inizieranno il 17 marzo prossimo, dureranno 6 mesi, saranno divisi in 5 fasi e partiranno da piazza Abbiategrasso. Costo
I lavori per la rimozione del lastricato lungo via Montegani e la posa delle nuove rotaie inizieranno il 17 marzo prossimo, dureranno 6 mesi, saranno divisi in 5 fasi e partiranno da piazza Abbiategrasso. Costo totale dell’intervento: 7,5 milioni di euro.
Dopo circa 100 anni di vita i “pietroni” della storica via verranno sostituiti dall’asfalto, perché incompatibili con il nuovo armamento tramviario, che dovrà sostituire le vecchie rotaie, ormai usurate e non adatte a sostenere il traffico della via e, soprattutto, i nuovi tram.
Questo è quanto emerso durante l’acceso Consiglio di Municipio di giovedì 9 marzo, in cui l’assessora alla Mobilità Arianna Censi, coadiuvata da un gruppo di tecnici di Comune e Atm, ha esposto il progetto e risposto alle domande di cittadini e consiglieri. Nonostante l’intero Consiglio di Municipio – sia maggioranza che opposizione – e gli interventi di tutti i cittadini presenti fossero per trovare una soluzione, che consentisse di mantenere il lastricato, da parte dell’Amministrazione centrale non è stato lasciato il minino spazio a un ripensamento.
La ragioni principali addotte negli interventi a favore della vecchia pavimentazione sono state principalmente identitarie ed estetiche. Secondo i favorevoli al mantenimento del lastricato, l’intervento di rimozione cancellerebbe un segno urbano caratteristico e di pregio del quartiere, nel quale gli abitanti si riconoscono.
Contestati in alcuni interventi anche le ragioni economiche e di sicurezza a favore dell’asfalto. I tecnici del Comune hanno dichiarato che i costi della posa dell’asfalto sono di circa 1/5 rispetto al lastricato, ma non sono stati in grado di produrre dati esaustivi riguardo i costi di manutenzione. Questi, secondo i cittadini intervenuti, sono meno onerosi per il lastricato rispetto all’asfalto, non richiedendo rifacimenti completi ogni 4-5 anni. Stesso discorso riguardo alla sicurezza, in particolare per ciclisti e motociclisti. Sempre secondo alcuni cittadini non ci sono dati significativi che dimostrano una maggiore incidentalità, anzi è stato affermato che “il lastricato è un naturale rallentatore di velocità e se ben manutenuto non è un problema per le due ruote“.
Prima di lasciare la seduta, per recarsi a Palazzo Marino dove era in discussione il Bilancio, l’assessora Censi ha ricordato che, oltre al lavoro di rifacimento completo delle rotaie e rimozione del lastricato, sarà sistemato l’assetto generale della strada, eliminando la sosta sui marciapiedi. Su questi, ha poi aggiunto, anche per andare incontro al problema delle maggiori isole di calore che l‘asfalto produce, ha annunciato che sarà posata una pavimentazione in pietra, e, se compatibili con la presenza delle reti di servizio sottostanti, saranno messi a dimora degli alberi. Infine ha assicurato che il lastricato rimosso sarà posato in un’altra strada del Municipio, con minore traffico e senza rotaie, che potrà essere decisa con i cittadini.
Al termine del Consiglio del Municipio si è proceduti alle votazioni. Le opposizioni hanno presentato un ordine del giorno che è stato respinto, che chiedeva la sospensione dei lavori, un ripensamento dell’intero progetto, fermo restando l’esecuzione dei lavori sull’armamento tramviaro entro il 2023.
Mentre la maggioranza ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede al Comune, viste le caratteristiche tecniche dei nuovi armamenti tramviari e la volontà di mantenere il lastricato, di procedere alla rimozione dei pietroni solo nella parte interessata dalle rotaie, posando al suo posto un asfalto “a bassa emissione”. Una proposta questa che, vista ormai l’assenza in aula dell’assessora Censi e dei tecnici di Comune e Atm, non sappiamo se da un punto di vista tecnico potrà essere adottata.
Variazioni del percorso del tram 3 a partire dal 17 maggio.