L’assessore Maran: «Ora possono partire i bandi»
Svolta positiva per i lavori di sistemazione riqualificazione del Parco della Resistenza Baravalle, di piazza Tito Lucrezio Caro, del Parco dell’Anello di via dei Missaglia, del portico della cascina piccola del Parco Chiesa Rossa, della
Svolta positiva per i lavori di sistemazione riqualificazione del Parco della Resistenza Baravalle, di piazza Tito Lucrezio Caro, del Parco dell’Anello di via dei Missaglia, del portico della cascina piccola del Parco Chiesa Rossa, della pista ciclabile di via Lorenzini e di due aree verdi di via Saponaro. Gli interventi, da realizzare con gli oneri dell’operatore che sta costruendo una residenza per gli studenti della Bocconi, tra via Giovenale e via Col Moschin, potrebbero iniziare entro l’anno.
È questo ciò che l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran ha scritto nella lettera indirizzata al consigliere comunale, già presidente del CdZ5, Aldo Ugliano, che aveva sollecitato l’intervento di Palazzo Marino. Le opere, decise dal precedente CdZ5 insieme al Comune e al privato e che sarebbero dovute iniziare alla fine dell’anno scorso, avevano subito uno stop. L’entrata in vigore del Codice degli appalti, che obbliga chi opera per conto del Comune a seguire le regole della pubblica amministrazione, aveva spaventato l’operatore che aveva deciso di versare gli oneri nelle casse di Palazzo Marino, invece di fare gli interventi direttamente, come era stato in precedenza deciso. Con il pericolo concreto di dover far ripartire l’iter amministrativo dei sei interventi. Un’eventualità che aveva fatto intervenire il consigliere Ugliano, che ha subito scritto all’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. «Il Comune deve confermare al più presto che queste risorse non finiscano nel calderone degli oneri di urbanizzazione – aveva dichiarato al nostro giornale Ugliano – ma che vengano destinate per interventi di cui si è già ampiamente discusso, trovando il modo per far partire al più presto le gare».
Ora l’assessore Maran, dopo aver sentito l’operatore, ha fatto sapere che insieme ai denari degli oneri saranno consegnati anche i progetti definitivi “a titolo di liberalità e a propria cura e spese” e quindi, una volta siglata la convenzione, potranno partire i bandi.
Giovanni Fontana
(Marzo 2017)