Linee guida: prudenza e gradualità! Proroga obblighi, i numeri e l’informativa del ministro Speranza al Senato
Il messaggio del ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri su Twitter, faceva presagire l'informativa di oggi al Senato: «220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto
Il messaggio del ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri su Twitter, faceva presagire l’informativa di oggi al Senato: «220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità». I numeri registrati fino a oggi rendono chiaro quanto il virus circoli ancora nel nostro bel Paese, anche se in modo molto differente tra nord e sud, soprattutto in Lombardia (giornaliero +30) ma anche in Piemonte, Emilia-Romagna (+13), Veneto (+19), in Sicilia (+15) e Lazio (+18). Presenti anche focolai che si accendono per lo più per lo spostamento di persone rientrate dall’estero per lavoro e di stranieri europei e extra-europei (lavoratori e migranti).
Certo, in Italia i contagi sono calati – rispetto a ieri solo (si fa per dire) +114 –, ma non si può dimenticare che da febbraio a luglio ci sono state almeno 240.000 persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2, e che di queste quasi 35.000 sono decedute. E soprattutto che le persone positive sono attualmente 12.919, che i pazienti ricoverati con sintomi sono quasi 800 (numeri più o meno costanti), di cui 60 in terapia intensiva.
Purtroppo la Lombardia continua ad essere la regione con il numero maggiore di persone positive dall’inizio dell’epidemia: 95.173, in leggera ma continua crescita (+ 30 ieri, +94 l’altro ieri) con 16.760 decessi (+3, ieri +9). Attualmente le persone positive sono oltre 8.000, di cui ricoverate 176 (+8), in terapia intensiva 27, in isolamento domiciliare ben 7.952! A Milano Provincia il totale delle persone positive sono state 24.625 (+7), di cui a Milano città 10.500 (+3).
Questi i numeri dei report provenienti dal Ministero della Salute e dalla Regione Lombardia di martedì 14 luglio. Piaccia o non piaccia, solo partendo da questi numeri si può comprendere la linea di prudenza e di gradualità adottata dal ministro della Salute Roberto Speranza che nella sua informativa al Senato conferma la proroga «delle misure di contenimento del Covid-19 con un Dpcm fino al 31 luglio».
Le misure di contenimento del nuovo Dpcm
La bozza del decreto del presidente del Consiglio, che dovrà essere discussa dal Parlamento e sarà in vigore dal 15 al 31 luglio 202o, prevede la proroga di quasi tutti gli obblighi e chiusure attuali. La curva epidemica rende necessario continuare a proteggersi, in quanto è l’unico elemento certo che ha assicurato finora il contenimento della diffusione del Covid-19. «Se continueremo a rispettare le regole di base, riusciremo a non vanificare quanto fatto finora. Sono sacrifici minori, ma sono i più importanti». Anzitutto rimangono i classici tre pilastri da non dimenticare mai: mascherina, un metro di distanza tra le persone, igiene frequente delle mani. Entrando nei particolari:
• Obbligo di mascherina nei luoghi chiusi (indossata correttamente negli uffici pubblici, sui mezzi di trasporto pubblici, aerei e treni compresi, nei negozi o supermercati, bar e ristoranti, in palestra, dal parrucchiere e nei centri estetici, nei musei. Decade l’obbligo di indossarla all’aperto anche in Lombardia dal 15 luglio, ma rimane necessario averla sempre con sé per utilizzarla quando non è possibile mantenere il canonico metro di distanza tra le altre persone.
• Distanziamento sociale e divieto di assembramento (il rischio zero non esiste!).
• Rispetto dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro (mascherina in ufficio e in fabbrica se le postazioni di lavoro sono troppo vicine).
• Discoteche ancora chiuse e divieto di sagre e fiere (il rischio di non riuscire a mantenere le distanze è molto alto).
• Sanzioni penali per chi viola la quarantena.
• Divieto di ingresso o l’obbligo di quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue.
• Controlli rafforzati nei luoghi della movida, sulle spiagge, nei punti di ritrovo. Multe per chi non è in regola e per i gestori rischio del ritiro della licenza o chiusura temporanea.
“Sintonia tra scelte governo e italiani. Democrazia sempre punto di forza”
Nell’informativa al Senato il ministro della Salute ha esposto anche una sua riflessione riguardo alla proroga dello stato di emergenza: «Il tema del rapporto tra epidemia e democrazia meriti un ulteriore momento di approfondimento. Nella nostra esperienza italiana la chiave più importante per piegare la curva del contagio è stata proprio la sintonia di fondo tra le misure che abbiamo adottato e il sentire comune della popolazione, consapevole dei rischi che tutto il Paese stava correndo. Non è per me mai stata la chiave securitaria quella decisiva, ma la persuasione, la convinzione delle persone. Io penso che la democrazia e le sue regole rappresentino sempre un punto di forza, mai un punto di debolezza. E credo che queste riflessioni valgano anche per i prossimi mesi». Concludendo che «Siamo fuori dai giorni più drammatici della tempesta, navighiamo in un mare poco mosso, ma non siamo ancora in un porto sicuro. Il virus anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare».
Qui la trasmissione in diretta streaming fornita dalla Camera dei deputati.