Maeva. Un dono per Matilde

E tre… Torna Daniela Vasarri con “Maeva”, un’altra storia al femminile che si aggiunge alla galleria di donne già raccontate nei suoi libri “Donne oggi” e “Un salto verso l’ignoto”. Le protagoniste di questa storia

vasarriE tre… Torna Daniela Vasarri con “Maeva”, un’altra storia al femminile che si aggiunge alla galleria di donne già raccontate nei suoi libri “Donne oggi” e “Un salto verso l’ignoto”. Le protagoniste di questa storia sono Matilde e Maeva, mamma e figlia. Dopo la separazione dal marito, Matilde insegue il suo sogno di maternità, rimasto in sospeso in seguito alla rottura del suo matrimonio.

La giovane donna torna in Thailandia, meta di molti viaggi con il suo ex marito e qui, senza rimpianti e inutili nostalgie, decide di affrontare da sola le fatiche e i dubbi di un’adozione. La sua condizione di single, certo affascinante e coinvolgente, rende le azioni spesso delicate e difficoltose perché vissute come unico genitore. Matilde non si scoraggia. Risolte le formalità burocratiche, torna finalmente in quella terra lontana per incontrare la bambina. Bangkok è avvolta in una nube di caldo umido.

All’orfanotrofio, dove è stata portata la bimba dopo il suo ritrovamento, l’attendono i dottori che le faranno conoscere sua figlia. “La bambina si gira e i riccioli con lei, morbidi e allungati. Si guardano lei e Matilde… Un lungo momento per entrambe, per scrutarsi, percepirsi, come animali che annusino i rispettivi odori. Matilde allunga una mano tra le sbarre del lettino, piano, lentamente, non vuole spaventarla. La bimba rimane immobile, osserva la mano di Matilde, la guarda nuovamente negli occhi, poi tende la propria piccola mano grassottella e raggiunge quella di Matilde”. Come si chiama mia figlia? chiede lei emozionata – Maeva – risponde la dottoressa Radaa, significa “Benvenuta”.

La bambina miracolosamente scampata al terribile tsunami del 2004 è ora sua figlia adottiva. Dopo la rottura del matrimonio Matilde ha abbandonato Milano, vuole dimenticare delusioni e ricordi vissuti in quella città. Con la sua creatura, tutta riccioli neri e grandi occhi scuri, da Bangkok torna nella sua abitazione sul lago di Lugano. Per entrambe comincia una nuova vita. Matilde sente che l’amore è entrato di nuovo nella sua vita grazie al rapporto con la bambina. E l’amore richiama sempre amore. Ma non solo: arriva anche una sorpresa: Maeva in maevaItalia ritroverà il suo papà naturale.
Matilde, alter ego di Daniela Vasarri?

Lea Miniutti

Daniela Vasarri
Maeva, la benvenuta
Edizioni Esordienti E-book
pp.120, euro 12.

 

(Maggio/Giugno 2016)

Laureata in Scienze dei Beni Culturali, blogger appassionata di cinema e teatro, talentuosa grafica e webmaster, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e sfide, forte della sua estrazione umanista veste con grazia e competenza le testate digitali e su carta di Milanosud.

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