Manifatture Aperte nel sud Milano disvela laboratori, che creano gioielli nel segno di tradizione, ricerca e innovazione

Dal 29 al 30 novembre si è tenuta la seconda edizione di Manifatture Aperte, evento che racconta la Milano “del fare” in una fase di forte innovazione: dal manufatto tradizionale e artigianale a quello prodotto

Dal 29 al 30 novembre si è tenuta la seconda edizione di Manifatture Aperte, evento che racconta la Milano “del fare” in una fase di forte innovazione: dal manufatto tradizionale e artigianale a quello prodotto con il supporto di nuove tecnologie.

Anche a sud di Milano si sono aperte le porte di realtà e storie interessanti, spesso sconosciute ai più. Dietro un cancello o una porticina è stato possibile scoprire, infatti, un mondo che senza Manifatture Aperte poche persone avrebbero conosciuto e che ha permesso di comprendere il lavoro che c’è dietro ciascun manufatto.

È l’esempio di Manuela Gandini, che ha dato vita al brand Manuganda. Da informatica con una grande passione per il design del gioiello, nel 2000 ha iniziato a dedicarsi alla ricerca in questo campo per ritrovare un senso e fare le cose che le interessavano davvero, ed ha poi aperto la sua bottega in via Stadera 10, nell’interno di un cortile.

Manuela ha accolto i suoi ospiti nel suo laboratorio curato in tutti i dettagli, offrendo un caffè e presentando i suoi progetti più interessanti, spesso presenti in mostre dedicate al design del gioiello.

Per ciascun gioiello ha raccontato il processo che ha portato al prodotto finale, dalla progettazione, alla prototipazione, dalla ricerca alla scelta dei materiali, passando per la relazione con le piccole realtà della provincia che l’hanno aiutata ad applicare tecniche particolari sui materiali da lei scelti, dal taglio dell’acciaio, alla stampa del titanio. Collane, bracciali, anelli, studiati in ogni dettaglio, passando per tentativi falliti, e proponendo sempre qualcosa che la facesse star bene e che innanzitutto piacesse a lei, ma pensando sempre alla comodità del gioiello, e da lì la scelta del materiale più adatto, con molta cura ed eleganza.  

A distanza di poche centinaia di metri si è poi aperta la porta di About fucina orafa, un luogo innovativo nel mondo degli orafi. Valentina Barella, Giorgia Pisciutti e Debora Giugno, tre donne orafe, hanno dato vita due anni fa a questo progetto in via De Sanctis 34, dopo aver frequentato la scuola per orafi ambrosiana, in cerca di uno spazio dove poter lavorare. Sul loro sito si legge: «Sarebbe bellissimo avere il nostro laboratorio, dove portare maestri da tutto il mondo, imparare tante tecniche diverse e aiutarci a vicenda con le nostre esperienze». «Già».

Hanno così trovato uno splendido spazio, non solo per loro stesse, ma per altri orafi che si trovavano nella loro stessa situazione. Attualmente sono presenti 13 orafi, ognuno con il proprio banchetto di lavoro, che condividono alcuni macchinari, un piccolo angolo cucina e alcune sale espositive dei loro manufatti. About è quindi coworking per orafi, una realtà del tutto innovativa nel settore, un luogo accogliente, uno spazio libero di creatività e anche un luogo dove poter seguire corsi più o meno specialistici. Infatti, anche per chi è alle prime armi è possibile partecipare ai corsi di base da orafo e al corso “Make your ring”, che ti consente di uscire da About con il tuo anello.

Manifatture Aperte ha rappresentato per loro una grande occasione per farsi conoscere, ma anche per conoscere essi stessi altre realtà ed eventualmente far nasce lavori collaborativi.

Il mondo della manifattura milanese può sembrare una realtà di nicchia ma, anche grazie alle nuove tecnologie, sta aprendo opportunità prima inesplorate.

 

Info
Mangana (https://manuganda.it/) ed About (www.aboutfucinaorafa.it/) ricevono su appuntamento, ma prima di Natale aprono le porte:

  • Manuganda: 4 dicembre dalle 19 alle 23
  • About: 19 dicembre, tutto il giorno.

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