Monopattini elettrici: ogni giorno un ferito grave. Cambiata la mobilità urbana in emergenza Covid, ci vogliono più regole

L'emergenza Covid ha avuto un forte impatto sulla mobilità in città. I mezzi pubblici a capienza ridotta e il conseguente aumento del traffico hanno portato a cercare mezzi alternativi per spostarsi nei percorsi quotidiani. Una

monopattini

L’emergenza Covid ha avuto un forte impatto sulla mobilità in città. I mezzi pubblici a capienza ridotta e il conseguente aumento del traffico hanno portato a cercare mezzi alternativi per spostarsi nei percorsi quotidiani. Una delle conseguenze inaspettate subito dopo il lockdown è stata l’impennata dei monopattini elettrici chetano invaso le vie di Milano.

Se ne sono accorte le due testate Quattroruote e Due Ruote che hanno unito le loro competenze per aprire una nuova area: l’UrbanMobility per offrire una guida alla nuova mobilità metropolitana e ai mezzi per muoversi con rapidità e agilità in città tra soprattutto in sharing. Oltre alle novità sui prodotti e prove di utilizzo di biciclette a pedalata assistita, scooter, mezzi a tre ruote, monopattini elettrici, segnala news su normative e sicurezza.  Eppure, osserva, “eBike e monopattino elettrico sono mezzi ancora sconosciuti ai più per gli spostamenti di prossimità”, anche se uno studio dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, ripreso nell’articolo pubblicato ieri sul sito di  Quattroruote, prevede che una persona su due li utilizzerà in modo “ibrido” integrandoli con l’auto a seconda delle necessità e delle occasioni.  L’indagine rileva una certa preoccupazione sulla sicurezza dei mezzi e su alcuni comportamenti pericolosi e  vietati dal Codice piuttosto diffusi, come il circolare fuori dai percorsi dedicati (in particolare sui marciapiedi), il trasportare passeggeri, le distrazioni e il mancato uso di casco e luci. Da qui la necessità di accrescere l’educazione stradale e l’offerta di coperture assicurative. A giugno Quattroruote aveva pubblicato una guida sulla normativa in vigore da marzo 2020.

“Il monopattino elettrico si sta diffondendo in tutte le grandi città internazionali ed è naturale che sia così anche a Milano”, ha detto il sindaco Beppe Sala in un recente post sulla sua pagina social. “Ciò che però io vedo (e come me tutti i milanesi) sono comportamenti tutt’altro che esemplari nell’utilizzo di questi veicoli. Dall’andare in due su un unico mezzo, al percorrere le strade contromano, fino al guidare sul marciapiede, per non parlare del parcheggio disordinato. Il Codice della strada non può essere sottoposto a interpretazioni, né a deroghe. La nostra Polizia locale è allertata per far rispettare le regole, ma serve un maggior senso di responsabilità degli utenti. I monopattini sono veicoli utili ed ecologici per gli spostamenti in città, ma devono essere usati in modo consapevole, con prudenza e rispetto. A oggi abbiamo emesso autorizzazioni per 6.000 mezzi; prima di aumentare la flotta circolante voglio vedere un chiaro miglioramento nelle modalità di utilizzo”. 

E un maggior senso di responsabilità è richiesto ai monopattinisti da parte dei pedoni che lamentano sui social il loro sfrecciare sui marciapiedi e il parcheggio fuori dagli stalli ostruendo il passaggio delle persone invalide o le carrozzine.

Come fare passi avanti sulla sicurezza

Secondo i dati raccolti da Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, nel post-lockdown  sono stati segnalati 43 incidenti gravi e centinaia di sinistri di monopattini elettrici nelle città:  un aumento esponenziale di sinistri che porta Asaps ad avanzare la richiesta di aggiornare la normativa vigente,  e di introdurre l’assicurazione obbligatoria anche sui monopattini privati (per i mezzi in sharing lo è già): “Più sanzioni da parte delle polizie locali, che sono ancora troppo poche; un occhio particolare alle manomissioni e alterazioni dei mezzi per superare i 25 km/h previsti dalla legge;  forme diverse di tariffazione per i monopattini in sharing, perché quella al minuto spinge ad aumentare la velocità per spendere meno. Infine, l’assicurazione obbligatoria e casco per tutti”. 

Dopo i numerosi incidenti accaduti in città la procura di Milano in collaborazione con la Polizia locale ha posto sotto monitoraggio  la sicurezza dei monopattini elettrici  e a marzo ha  aperto un fascicolo conoscitivo per analizzare l’utilizzo dei monopattini sulle strade e sui marciapiedi cittadini.  Eppure Asaps “ha  rinunciato al conteggio di tutti gli incidenti che coinvolgono i monopattini, perché sono diventati troppi e troppo spesso invisibili, cioè non segnalati”, spiega il presidente dell’associazione, Giordano Biserni, a Quattroruote.”A fine settembre i casi gravi sono più che raddoppiati, arrivando a superare il centinaio, circa uno al giorno, ma è diventato impossibile registrare i sinistri lievi, quelli che non comportano l’uscita di ambulanze e il ricovero in codice giallo o addirittura rosso”. Sono “comportamenti sconsiderati  o folli – se non addirittura criminali – degli utilizzatori, anche con casi di guida alterata dall’alcol, e modalità di guida completamente inosservanti delle normali regole di prudenza, come il contromano, il viaggiare in due, il farsi trainare o trainare biciclette, il mancato stop con il semaforo rosso. Ma anche semplici cadute autonome, microincidenti dovuti anche a distrazioni alla guida, o alla sede stradale dissestata, ma che si traducono in traumi cranici o facciali”.

” Voi”, gestore  che  a Milano offre una flotta di 750 monopattini elettrici in sharing, invece propone un “Alcol test”  per utilizzare il monopattino elettrico di notte, a partire dal prossimo 10 ottobre:  attraverso un’app il monopattinista  partecipa a un gioco che rileva in pochi secondi i riflessi e lo stato di lucidità; se non lo supera, l’app si blocca il mezzo. Le altre  sette compagnie sono Dott, Bird, Wind, Bit, Helbiz, Lime, e Circ  per un totale di 6.000 monopattini offerti in sharing a Milano.

“I monopattini non sono giocattoli, vanno usati secondo le regole”

Lo ha ribadito l’assessore Marco Granelli, durante la recente Settimana europea della mobilità. Anzitutto il Codice della strada equipara i monopattini alle biciclette: vale sia per le norme di comportamento sia per le multe. Ecco allora  le norme da rispettare con i monopattini e le bici secondo il comune di Milano per  “muoversi in città in sicurezza, per una felice convivenza fra tutti coloro che si trovano in strada”. 

Utilizzo. Il monopattino elettrico può essere utilizzato esclusivamente da soggetti che abbiano compiuto i 14 anni. Fino ai 18 anni è obbligatorio indossare il casco (vivamente consigliato a tutti). Multa di 100 euro se il conducente ha meno di 14 anni. Non serve alcuna patente. Come per le bici si deve tenere il manubrio con entrambe le mani, salvo che per segnalare la manovra di svolta.

Circolazione. I monopattini, equiparati alle biciclette, possono circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h, sulle strade extraurbane e sulle strade ciclabili. Bici e monopattini, a trazione muscolare, elettrica o pedalata assistita, non possono circolare sui marciapiede e possono muoversi solo su unica fila

Velocità. Su strada e sulle piste ciclabili (in ambito urbano e extraurbano) la velocità massima consentita è di 25 km/h. Nei percorsi ciclopedonali, nelle aree pedonali e nelle aree verdi ciclisti e monopattini possono circolare alla velocità massima di 6 Km/h, facendo estrema attenzione ai pedoni e, se necessario, conducendo la bicicletta a mano.

È vietato andare in due. Eccezioni riguardano velocipedi appositamente costruiti e attrezzati, dove al conducente maggiorenne è consentito il trasporto di un bambino fino a otto anni utilizzando i seggiolini omologati. Queste eccezioni non valgono mai per i monopattini.

ZTL. Alle bici e ai monopattini è consentito il transito nelle Zone a Traffico Limitato e nelle strade pedonali, dove la segnaletica lo prevede o non sia espressamente vietato. È invece vietato in alcune corsie riservate ai mezzi di trasporto pubblico, dove lo spazio non sarebbe sufficiente a garantire la loro sicurezza.

Sosta. Bici e monopattini possono sostare esclusivamente negli stalli di sosta dedicati alle biciclette o a lato strada, dove non sia espressamente vietato e comunque sempre secondo le regole del Codice della strada. Non devono essere di intralcio alla circolazione di pedoni e altri veicoli né sul marciapiede né sulla carreggiata.

Di notte. Da mezz’ora prima del tramonto luci anteriore e posteriore accese e giubbino o bretelle retroriflettenti.

Monopattini elettrici. Possono circolare su strada pubblica esclusivamente mezzi di potenza fino a 500 watt e non dotati di posto a sedereMulta di 100 euro: se si circola con un monopattino a motore con caratteristiche tecniche diverse. Se con motore di potenza superiore  è prevista anche la confisca del mezzo.

 Comportamenti vietati passibili di sanzione
• Circolare sui marciapiedi o su strade diverse da quelle consentite o a luci spente: multa di 100 euro
• Trasportare persone, oggetti o animali o affiancare un altro monopattino: multa di 50 euro.
• Trainare o farsi trainare da altri veicoli o senza giubbino di notte: multa 50 euro.

Assicurazione Rc. Non obbligatoria, lo è invece per i mezzi in sharing. La responsabilità civile ricade sul conducente qualora provochi un danno a persone o a cose durante la circolazione. Se minorenne ne risponderà chi ne ha la patria potestà.

Qui si può scaricare un opuscolo del comune di Milano, un po’ datato  ma  utile per rammentare il sapore delle multe per chi va in bicicletta (e quindi in monopattino).

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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