Monte Barro, passeggiata con vista mozzafiato su “quel ramo del lago di Como”

Dalla cima del monte si gode una panorama mozzafiato sulle bellezze lombarde: i laghi di Annone, Pusiano e Alserio, il Resegone, le Grigne, il Cornizzolo, il ramo di lecchese del lago, con l’Adda che ne

In autunno, inverno o primavera (d’estate il caldo è forse eccessivo), basta una giornata limpida per godersi senza troppa fatica un panorama che spazia su un intero catalogo di bellezze lombarde: i laghi di Annone, Pusiano e Alserio, il Resegone, le Grigne, il Cornizzolo e soprattutto un indimenticabile colpo d’occhio su “quel ramo del lago di Como”, ovvero il ramo di Lecco, con l’Adda che ne esce e si avvia verso la pianura. Con i suoi 992 metri di quota, il Monte Barro (un nome ben conosciuto anche per la galleria della statale 36 che lo attraversa) offre questa vista mozzafiato dalla vetta, ma è meta tradizionale di famiglie, gruppi e di escursionisti curiosi anche per gli itinerari che propongono spunti naturalistici, un parco archeologico con resti di un insediamenti dei Goti, un centro parco con notizie e documentazione su fauna e flora. Il Belvedere presso l’eremo si può raggiungere anche in auto (non nei mesi estivi, quando funziona una navetta), ma un itinerario più sportivo, più sostenibile e in fin dei conti più comodo (è a prova di code del rientro pomeridiano sempre sulla statale 36 dello Spluga) propone il treno: per raggiungere Galbiate o Lecco, scegliendo magari una stazione per l’arrivo e la seconda per il rientro, in modo da completare la traversata. Il cammino dura in questo caso circa cinque ore (comprese le molte soste per ammirare il panorama e scattare foto) con circa 700 metri di dislivello: In qualche punto i sentieri sono scoscesi ma sono sempre classificati con la “E” che contraddistingue i percorsi per escursionisti. Al sito parcobarro.lombardia.it cartine ed altri particolari.

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