Moria di pesci a novembre al Cavo Bolagnos, le analisi di Arpa e Ats danno esito negativo

I motivi che hanno determinato la strage di pesci avvenuta a metà novembre sulla via Ripamonti nei pressi dello Ieo sono un mistero. I campioni di acqua e le carcasse di raccolti e esaminati da

I motivi che hanno determinato la strage di pesci avvenuta a metà novembre sulla via Ripamonti nei pressi dello Ieo sono un mistero. I campioni di acqua e le carcasse di raccolti e esaminati da parte di Arpa e Ats, con l’ausilio dell’Istituto di zooprofilassi della Facoltà di Veterinaria non hanno rivelato alcuna presenza di agenti chimici o inquinanti particolari. E se per i campioni d’acqua era prevedibile, visto che sono stati prelevati diverse ore dopo la moria, per le carcasse dei pesci è stata una sorpresa, considerato che anche gli esami batteriologici e virali hanno dato esito negativo.

Per il Nucleo Tutela Ambiente della Polizia locale a questo punto, non avendo riscontri della presenza di agenti chimici che avrebbero potuto indirizzare le verifiche sulle aziende che operano lungo il corso d’acqua, è difficile proseguire le indagini e anche le ipotesi – scariche elettriche o abbassamento improvviso e temporaneo della presenza di ossigeno nell’acqua – seppur possibili non sembrano, al momento avere riscontri oggettivi.

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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