Nasce Made in Corvetto al mercato di piazzale Ferrara. Beppe Sala ringrazia i cittadini “meravigliosi”, le associazioni e Fondazione Cariplo

Mercato di piazzale Ferrara stravolto oggi, 14 febbraio, in occasione dell’inaugurazione di Made in Corvetto, l’iniziativa parte del programma Lacittàintorno, promosso da Fondazione Cariplo. Impossibile elencare le quasi 70 realtà – aziende, associazioni, istituzioni, scuole

Mercato di piazzale Ferrara stravolto oggi, 14 febbraio, in occasione dell’inaugurazione di Made in Corvetto, l’iniziativa parte del programma Lacittàintorno, promosso da Fondazione Cariplo. Impossibile elencare le quasi 70 realtà – aziende, associazioni, istituzioni, scuole e parrocchie – che a diverso titolo hanno fatto proprio il progetto di fare di piazza Ferrara il luogo di incontro e sviluppo economico, sociale e culturale del Corvetto.

Un percorso di coinvolgimento che ha portato, a due anni dai murales disegnati sui muri del mercato e dalla prossima riconfigurazione della piazza, all’apertura di oggi di tre spazi “ibridi” destinati a una cucina di quartiere, un luogo dedicato alla socialità e uno al mondo della bicicletta, che sotto l’egida di Made in Corvetto, che  saranno gestiti dalla Cooperativa Sociale La Strada, già attiva nel quartiere, in collaborazione con altre realtà, a partire dalle associazioni Milano Bicycle Coalition e Terzo Paesaggio.

Lo Spazio Cucina – che è stato attrezzato con le apparecchiature Zanussi Professional – è gestito da due giovani chef nati e cresciuti proprio nel quartiere Corvetto. La progettazione di questo ambiente è stata concepita per favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini. Le prime attività riguarderanno la consegna di pasti a domicilio al personale delle aziende presenti nel territorio; nel frattempo sono allo studio altre iniziative, come la vendita da asporto, i laboratori di cucina, il catering e altre attività connesse all’ambito gastronomico.

Lo Spazio Biciclette, gestito anche da Milano Bicycle Coalition, oltre che offrire servizi di riparazione mezzi, organizzerà corsi di meccanica ciclistica, attività di promozione dell’uso della bicicletta e sarà punto di partenza e arrivo del grande percorso ciclabile AbbracciaMi, che corre per 70 chilometri e 20 parchi intorno a Milano e che entro l’estate sarà completamente segnalato e facilmente percorribile.

Presenti all’inaugurazione, insieme al sindaco Beppe Sala, il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti; Cristina Tajani, assessore alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane; Lorenzo Lipparini, assessore a Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data; e Marco Alverà, amministratore delegato di Snam e vice presidente di Fondazione Snam.

Il sindaco Sala nelle interviste rilasciate ai giornalisti e nel suo saluto agli intervenuti all’inaugurazione ha annunciato che entro l’anno nell’immobile acquistato in via Sile dal Comune arriveranno 1.200 dipendenti comunali, che «Contribuiranno anche loro a rinforzare il tessuto economico e sociale del quartiere». Ha poi ringraziato tutti i protagonisti di Made in Corvetto, da Fondazione Cariplo ai “meravigliosi cittadini milanesi”, spiegando che «A Milano quando si presentano progetti concreti la città risponde sempre, anche le aziende rispondono, se interpellate. Nostro impegno come amministrazione sarà anche chiedere che tutte le realtà produttive partecipino al benessere della città, restituendo parte dei profitti alla comunità. Tutti devono fare la propria parte, sta a noi tutti dimostrare con i fatti che ingiustizie e problemi si possono risolvere». Accenno di Sala anche ai venti di crisi che arrivano da Roma «Non scherziamo! – ha sottolineato con enfasi il primo cittadino –  far cadere un governo su un tema come la prescrizione, quando l’Italia è l’ultima in Europa per crescita, e la crescita non è un titolo di giornale ma vuol dire lavoro, è fuori dalla realtà. E la realtà è questa, quella che i comuni, i sindaci e la società civile vivono ogni giorno tra la gente». Chiusura dedicata agli antagonisti, presenti fuori dal mercato in una ventina «Mi è dispiaciuto molto che abbiano imbrattato i murales fatti dai bambini. C’erano anche degli insulti rivolti alla mia persona, che comunque mi interessano poco. È spiacevole però leggere che per loro la Fondazione Cariplo crea con iniziative come questa un nuovo business: quando avranno fatto per la città un’unghia di quella che fa Fondazione potranno parlare. Scrivono anche basta sgomberi, gli sgomberi li decide il prefetto, noi li facciamo se sono necessari e abbiamo sempre avuto cura di tutelare le situazioni vera fragilità».

Per altre informazioni su Made in Corvetto, clicca qui.

Giornalista dello scorso millennio, appassionato di politica, cronaca locale e libri, rincorre l’attualità nella titanica impresa di darle un senso e farla conoscere, convinto che senza informazione non c’è democrazia, consapevole che, comunque, il senso alla vita sta quasi tutto nella continua rincorsa. Nonostante questo è il direttore “responsabile”.

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