Nuove isole pedonali, come in via Ascanio Sforza, nuove zone 30, le prime vie residenziali e le Piazze Aperte: è l’estate anti-Covid

Come già annunciato, ritorna la pedonalizzazione di via Ascanio Sforza nel tratto tra via Scoglio di Quarto e via Conchetta, all'altezza della chiusa di Leonardo, con tavolini e dehors. È l'unica via delle 4 sponde

Come già annunciato, ritorna la pedonalizzazione di via Ascanio Sforza nel tratto tra via Scoglio di Quarto e via Conchetta, all’altezza della chiusa di Leonardo, con tavolini e dehors. È l’unica via delle 4 sponde dei navigli non ancora pedonalizzata  che andrebbe a completare il progetto Darsena. Un provvedimento già sperimentato nelle estati passate e che quest’anno consentirà a bar e ristoranti, per favorire la loro ripresa, di  occupare gratuitamente il suolo  per disporre più tavoli e sedie all’aperto, in linea con le norme di sicurezza per il Covid-19.   Sta già succedendo anche in altre zone di Milano per le quali è concessa l’autorizzazione a occupare gratuitamente lo spazio esterno: sono le isole pedonali, le nuove zone 30 (via Pacini, Andreoli, Venini, Marghera, Moscova, Ugo Bassi, che diventeranno una decina entro l’estate) e, novità assoluta, le prime vie residenziali che consentono al pedone la precedenza assoluta anche in carreggiata e con limite di 15 km l’ora per le auto (le prime quattro sono Thaon de Revel, Rasori, Varanini e Via delle Leghe).

“Su 2mila domande arrivate, abbiamo già autorizzato oltre 800 attività ad ampliare gli spazi esterni per oltre 20mila mq. Attualmente siamo impegnati nella parte più difficile ed entusiasmante del progetto, quella che prevede modifiche di mobilità necessarie ad approvare la posa di tavolini e spazi pubblici in sicurezza e ci stiamo dedicando a quelle che, per essere approvate, hanno bisogno di moderare il traffico” ha annunciato Pierfrancesco Maran, assessore a Urbanistica, Agricoltura e Verde.  Per quanto riguarda via Ascanio Sforza  ha precisato di “aver avuto firme sia per renderla h24 sia perché non ci sia. Oggi si parte così,  sarà una isola pedonale serale e il mio auspicio è che sia utile a verificare che possa diventare permanente“. Inoltre i permessi non riguardano solo bar e ristoranti, ma anche altre attività commerciali, come alimentari o librerie, per evitare l’impoverimento del commercio nel quartiere.

Due mesi fa è partita anche una petizione su change.org  per la pedonalizzazione definitiva di via Ascanio Sforza e che si sta avvicinando all’obiettivo di mille firme: si rifà a un progetto del 2018  rimasto in sospeso che aveva come crono-programma anzitutto il via libera dal Municipio 5 (che pur cautamente favorevole aveva deliberato come condizione al progetto una sperimentazione annuale, la riqualificazione  generale e  che corso San Gottardo non diventasse una zona a traffico limitato*), nell’estate 2019 la partenza dei lavori per cambiare la viabilità della zona (per non congestionare piazza XXIV maggio) e a ottobre lo stop alle auto attraverso un sistema di telecamere. In effetti l’assessore alla Mobilità Marco Granelli aveva anticipato la necessità di una rivoluzione del traffico nella zona: «Per fare funzionare il sistema dobbiamo prima fare in modo che chi dalla cerchia dei Bastioni voglia andare a sud non usi piazza XXIV Maggio, ma giri prima. Per chi viene da est, da porta Romana, modificheremo l’incrocio di porta Lodovica permettendo e favorendo la svolta a sinistra. Per chi viene da ovest miglioreremo piazza Cantore con la svolta a destra. Secondo noi funzionerà. Vedremo i numeri del traffico e metteremo i cartelli per evitare che le auto intasino piazza XXIV Maggio, rallentando il tram. Tornerò in Municipio 5 con i numeri e verificheremo insieme». Poi più nulla.

Le criticità sono invece esposte sia dal Comitato dei Navigli sia da esponenti della Lega e di Forza Italia che chiedono che “le aspettative dei ristoratori siano bilanciate con il diritto al riposo dei residenti e alla sicurezza”. Di certo i Navigli e la Darsena “sono tra i luoghi più frequentati nella bella stagione” spiegano gli assessori Maran e Granelli. “Questa sarà un’estate particolare, in cui gli spazi all’aperto saranno ancora più attrattivi. Provvedimenti come le pedonalizzazioni affiancate da misure come le zone 30 e le zone residenziali diventano quindi fondamentali per garantire di vivere la città in sicurezza”.

Nei giorni scorsi, hanno anticipato i due assessori, sono state approvate altre 4 isole pedonali e la prossima settimana arriveranno altre zone 30 e zone residenziali. Altri interventi prevedono la realizzazione di  Piazze Aperte proposte da cittadini e associazioni,  “L’emergenza sanitaria ha leggermente rallentato il crono-programma dei lavori ma ha reso ancora più evidente l’importanza di rigenerare piazze e spazi pubblici per vivere in sicurezza la città”. Tra queste ci sarà la riqualificazione della piazza Ferrara, zona Corvetto, proposta da Consorzio del Mercato di Piazzale Ferrara, Gruppo Informale Diversamente occupati, Fondazione Snam, MadeInCorvetto, Cittadini Attivi, Laboratorio Mazzini e Polisocial.   che prevede l’allargamento dei marciapiedi su via Mincio, la posa di panchine, la realizzazione di un tratto di ciclabile in direzione di via Comacchio e nuovi attraversamenti pedonali”. In programma successivamente interventi tattici sempre proposti dai cittadini in via Laghetto, via Toce, piazza Sicilia, Largo Balestra e piazzetta Capuana.

“Se andiamo tutti più piano in auto, c’è spazio per tutti, per godere la città da un tavolino o passeggiando”.

Illustrazione 3D Naviglio Pavese dal ponte, vista Nord, da Bilancio partecipativo 2017-18, pedonalizzazione via Ascanio Sforza

* Vedi articolo Milanosud luglio 2018

Giornalista per caso… dal 1992, per una congenita passione per la fotografia. Dalle foto ai testi il passo è breve: da riviste di viaggio e sportive ai più quotati femminili e quotidiani nazionali sui temi del mondo del lavoro. Ho progettato e gestito newsletter di palestre e centri fitness. Ora faccio parte degli intrepidi inviati di Milanosud.

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