“On The Widow’s Walk” le ballate e i potenti suoni rock dei The White Buffalo
The White Buffalo nascono dal progetto musicale del cantautore Jake Smith, nato in Oregon ma cresciuto in California, in collaborazione con Matt Lynott alla batteria e Tommy Andrews al basso.Il gruppo è attivo da una
The White Buffalo nascono dal progetto musicale del cantautore Jake Smith, nato in Oregon ma cresciuto in California, in collaborazione con Matt Lynott alla batteria e Tommy Andrews al basso.
Il gruppo è attivo da una ventina di anni e prima di questo nuovo On The Widow’s Walk, ha realizzato sette album tutti di buon livello, con uno stile dalle forti influenze country, blues e il classico rock americano, dove la profonda ed energica, quasi baritonale, voce di Jake Smith lascia un potente e inconfondibile segno.
Questo nuovo disco è veramente una grande bella sorpresa: infatti è sicuramente il loro migliore lavoro realizzato ad oggi. Undici brani per un riuscito album ricco di brillanti suoni chitarristici a partire dall’iniziale Problem Solutions, evocative e maestose ballate come The Drifter, ballate pianistiche con deliziose melodie come Cursive e I Don’t know A Thing About Love impreziosita da uno struggente violino.
Notevole anche il potente e trascinante rock-pop di No History che sembra uscito da un lavoro di Bruce Springsteen e non mancano momenti dai forti profumi folk come nel melanconico gioiellino Sycamore, forse il momento più alto del disco.
The White Buffalo, con questa perfetta miscela di ballate e potenti brani rock fanno un grande passo in avanti e rendono questo lavoro uno dei migliori dischi usciti durante l’anno .
Le segnalazioni di Giuseppe
- Willie Nile, New York At Night, voto: 8
- American Aquarium, Lamentations, voto: 7.5
- David Bromberg Band, Big Road, voto: 7.5
- Flavio Giurato, Nuovo Marco Polo, voto: 7.5
- Claudio Sanfilippo, Contemporaneo, voto: 7
- Teres Aoutes String Band, Courenta Cadillac, voto: 7