Ordinanza di Regione Lombardia impone la prova della temperatura a tutti i lavoratori ed è “fortemente” consigliata ai clienti

Il presidente Attilio Fontana ha firmato ieri, 13 maggio, l’Ordinanza regionale n. 546 che prevede dal 18 al 31 maggio alcune prescrizioni per i datori di lavoro di negozi e attività produttive e aperte al

Il presidente Attilio Fontana ha firmato ieri, 13 maggio, l’Ordinanza regionale n. 546 che prevede dal 18 al 31 maggio alcune prescrizioni per i datori di lavoro di negozi e attività produttive e aperte al pubblico. Esse prevedono che tutti i lavoratori siano sottoposti al momento dell’accesso al luogo di lavoro di controllo della temperatura corporea. Questa operazione deve essere effettuata anche quando, durante l’attività, il lavoratore dovesse manifestare i sintomi di infezione respiratoria da Covid – 19 (es. tosse, raffreddore, congiuntivite). Se la temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso o la permanenza nei luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione devono essere momentaneamente isolate e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede.
Il datore di lavoro comunicherà tempestivamente tale circostanza, tramite il medico competente di cui al D.L. n.81/2008 e/o l’ufficio del personale, all’ATS territorialmente competente, la quale fornirà le opportune indicazioni cui la persona interessata dovrà attenersi.
L’ordinanza inoltre “raccomanda fortemente” anche di rilevare la temperatura dei clienti/utenti, prima dell’accesso. Con temperatura superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso e la persona dovrà contattare il proprio medico curante.
Fortemente raccomandato anche l’uso dell’app da scaricare e utilizzare l’ app “AllertaLom.

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