Parla Elisabetta Genovese, vicepresidente e assessora allo Sport del Mu5: «Carraro: terminati i lavori del 1° lotto, il Comune deve aprire subito»

«Sono alla mia prima esperienza politica, i voti per essere eletta li ho raccolti uno per uno». Si presenta così Elisabetta Genovese (nella foto in alto in giacca azzurra), in quella che è la sua

«Sono alla mia prima esperienza politica, i voti per essere eletta li ho raccolti uno per uno». Si presenta così Elisabetta Genovese (nella foto in alto in giacca azzurra), in quella che è la sua prima intervista. Una campagna elettorale door to door per una carriera politica seppur locale velocissima. Al suo primo mandato è scelta dal presidente Natale Carapellese come sua vice, ricevendo le deleghe allo Sport, Commercio, Attività produttive e rapporti con gli Istituti penitenziari.

Catechista per un decennio alla parrocchia di S. Andrea e impegnata nel volontariato, forse perché runner da 20 anni la vicepresidente Genovese è abituata a correre. All’attività politica affianca il lavoro all’Università Bocconi, dove si occupa di Gestione amministrativa e didattica e, dal 2016, segue direttamente un corso triennale che l’università tiene presso il Carcere di Opera.

Anche per questa sua attività le è stata attribuita la delega ai rapporti con gli Istituti penitenziari, che non giudica certamente “minore”. «Il 29 giugno scorso è stata una delle giornate più emozionanti della mia breve carriera politica, abbiamo portato il Consiglio di Municipio 5 dentro il carcere di Opera e assistito allo spettacolo messo in scena dai detenuti. È stato un modo per ribadire la nostra vicinanza e la volontà di sostenere il percorso di reinserimento dei detenuti».

Vicepresidente, come è stato l’impatto con la politica nelle istituzioni?

«Ero inesperta e ancora un po’ lo sono, non lo nego, soprattutto delle dinamiche amministrative e della vita del Municipio come istituzione. Per quanto riguarda le mie deleghe il mio approccio è quello che ho sempre adottato: parto dall’ascolto delle persone, per poi cercare concretamente soluzioni condivise e opportunità».

Soluzioni condivise che sono disattese per quanto riguarda il Carraro.

«Il Centro sportivo Carraro è sin dal nostro insediamento oggetto di un’attenzione costante, come centro sportivo e presidio sociale importantissimo. Attualmente i lavori, che dovevano concludersi questo autunno, sono fermi. Come Municipio abbiamo più volte chiesto al Comune un sopralluogo urgente, per capire quali sono i problemi, ma ancora non abbiamo una data precisa. Purtroppo i lavori temo non si concluderanno entro l’anno. Quello che chiediamo al Comune è che una volta terminati i lavori si apra subito e non si aspetti l’avvio dei lavori del 2° lotto, che interesserà tra le altre cose il palazzetto. Tutti siamo d’accordo per una gestione “ponte” in modo che il Carraro torni ad aprirsi al territorio. I nuovi campi da calcio, quello di atletica, i campi da tennis coperti e scoperti e la palestra da arrampicata che avremo una volta chiusi i lavori sono importantissimi per il quartiere. Lo sport ha un grandissimo valore sociale, il mio impegno è di promuoverlo in tutte e le sue forme».

Settembre 2022, Festa dello sport al Parco Chiesa Rossa.

Cosa intende con sport in tutte le sue forme?

«Fermo restando il diritto di tutti a usufruire di strutture adeguate, sostengo fortemente lo sport all’aria aperta, una buona risposta alle restrizioni subite in pandemia e ai costi energetici in crescita. Nel nostro Municipio ci sono molti parchi dove poter fare attività sportiva, con campi da basket e aree attrezzate per fare ginnastica, come al Parco dell’Anello, allo Parco Spadolini e l’ultimo realizzato poche settimane fa al Parco Ravizza, dove sono stati installati anche due attrezzi inclusivi per persone disabili o per anziani che vogliono fare sport “con dolcezza”. Non dimentichiamo poi che creare le condizioni perché si possa fare sport all’aperto significa anche aumentare la sicurezza. Anche per questo il Municipio patrocina e dà contributi a tornei e manifestazioni all’aperto, gruppi di camminata al Parco Ticinello, sostiene i campus estivi, organizza manifestazioni come la Festa dello Sport».

Torniamo alle strutture, qual è la situazione nel Municipio?

«Pandemia e crisi energetica di questi ultimi anni hanno messo a dura prova una situazione già non ottimale, aggravando situazioni grottesche come quella del Carraro, che da anni è chiuso. Dal canto nostro, oltre a sollecitare il Comune, il mio lavoro è aiutare a mettere in rete energie e condividere spazi, intervenendo come istituzione in situazioni di crisi, come è successo con il Centro sportivo Vismara quando, dopo la pandemia, ha chiuso all’indomani del nostro insediamento, creando problemi alle società che si sono dovute distribuire su altre strutture. Io stessa sono stata ore al telefono per aiutare le società che si allenavano lì a trovare altri spazi. Abbiamo incontrato i vertici del Vismara per capire quali fossero le loro intenzioni e, sembrerebbe, che non ci sia la volontà di vendere il centro, come i cittadini temevano. Vedremo. Poi cerchiamo di aumentare l’offerta, rendendo disponibili attraverso convenzioni le strutture non di proprietà del Comune».

Settembre 2022, Festa dello sport al Parco Chiesa Rossa.

Per esempio?

«Per esempio, una delle convezioni più interessanti è con la Piscina dell’Università Bocconi, una struttura con due vasche, una da 25 e l’altra da 50 metri, aperta a tutti i cittadini senza limitazioni orarie e di accesso tutti i giorni, sia al nuoto libero che ai corsi. Corsi ai quali anche le scuole del territorio possono accedere, a costi calmierati. Naturalmente anche con altre realtà sportive sono state attivate convenzioni specifiche».

Un’ultima domanda, quante sono le società sportive presenti nel Municipio 5?

«Ci sono oltre quaranta associazioni sportive, dove si possono praticare molte discipline, non solo calcio, basket e pallavolo. La Festa dello Sport al Parco Chiesa Rossa del 18 settembre è stata l’occasione per i cittadini per conoscerne un bel gruppo e cimentarsi nei diversi sport, e per le società di raccogliere nuove adesioni. Vista la grande presenza di giovani alla festa di quest’anno abbiamo voluto anche un gazebo contro le dipendenze, dove era possibile, tra le altre attività, indossare dei visori speciali e sperimentare la pericolosità delle distorsioni sensitive determinate dall’abuso di alcolici. Alla festa abbiamo coinvolto nei lavori di allestimento e smontaggio un gruppo di detenuti di Opera, che avevo interpellato in estate. È stato un modo per farli sentire concretamente parte della comunità e ribadire che per noi gli ultimi sono i primi».

Settembre 2022, Festa dello sport al Parco Chiesa Rossa.

 

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